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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09032018-182419


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FALCINELLI, FEDERICO
URN
etd-09032018-182419
Titolo
La valutazione della disabilita' mediante utilizzo dell'ICF nel paziente con fratture vertebrali da osteoporosi
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Raffaetà, Gloria
Parole chiave
  • disabilità
  • fratture vertebrali
  • ICF
  • osteoporosi
  • riabilitazione
Data inizio appello
25/09/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/09/2088
Riassunto
L’osteoporosi è una malattia scheletrica sistemica cronica caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, che induce un’aumentata fragilità ossea, con conseguente aumento del rischio di frattura.
Le fratture in un paziente con osteoporosi sopraggiungono soprattutto a livello delle vertebre della colonna, del femore, dell’avambraccio distale e dell’omero prossimale.
Le fratture vertebrali possono dare luogo ad importanti conseguenze cliniche e sono causa di importante disabilità con limitazioni nelle attività della vita quotidiana.
La gestione del paziente osteoporotico con fratture vertebrali da fragilità richiede un coinvolgimento integrato di numerose figure professionali, come l’ortopedico, il reumatologo, il fisiatra ed il fisioterapista, finalizzato alla gestione di un quadro di disabilità rivolto alla diagnosi, cura e riabilitazione e quindi al miglioramento della qualità di vita.
In generale le fratture vertebrali da fragilità possono causare limitazioni delle attività fisiche e restrizioni nelle attività quotidiane e nella partecipazione sociale.
È necessaria quindi una valutazione approfondita della disabilità e dello stato di salute di questi pazienti per ottimizzare le azioni dirette a ridurre al minimo la disabilità.
Nel 2001, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha introdotto l’International Classification of Functioning, Disability and Health (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), nota come ICF.
L’ICF è uno strumento basato sul modello biopsicosociale integrativo che permette un linguaggio comune e unificato tra i vari professionisti e quindi è un modello di riferimento per la descrizione della salute e della disabilità.
Secondo l’ICF la disabilità viene definita come “la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali, e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l’individuo”. Fra tutte queste componenti esiste un’interazione dinamica.
L’ICF è composto da oltre 1400 categorie e pertanto risulta essere una classificazione altamente completa. Questo rappresenta una delle principali forze dell’ICF, ma nello stesso tempo costituisce anche la sfida principale per sua fattibilità.
Per facilitare l’implementazione dell’ICF nella pratica clinica sono stati sviluppati “ICF Core Set” (liste di categorie ICF) per le varie condizioni di salute, tra cui l’osteoporosi, in due versioni: un Comprehensive Set e un Brief Set.
In questo studio abbiamo proposto un set alternativo che possa offrire la fattibilità e praticità del Brief ICF Set for Osteoporosis, senza compromettere troppo la classificazione altamente completa del paziente che offre il Comprehensive Core ICF Set for Osteoporosis.
Lo scopo dello studio è quello di caratterizzare il paziente osteoporotico con fratture vertebrali da fragilità dal punto di vista della disabilità sfruttando le categorie ICF e riuscire a standardizzare e semplificare la valutazione del paziente, offrendo una visione il più possibile completa della funzionalità del paziente.
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