Tesi etd-09032016-121926 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BONFIGLI, NICOLA
URN
etd-09032016-121926
Titolo
Ricostruzione del capannone ''Ex Siviere'' a Piombino con l'utilizzo di software BIM
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Ing. Munafò, Giampaolo
relatore Ing. Sassu, Mauro
relatore Ing. Puppio, Mario Lucio
relatore Ing. Sassu, Mauro
relatore Ing. Puppio, Mario Lucio
Parole chiave
- Advance Steel
- BIM
- Piombino
- Revit
Data inizio appello
11/10/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/10/2086
Riassunto
La tesi riguarda la ricostruzione del capannone ''Ex Siviere'' a Piombino che è stata un'industria siderurgica e ad oggi dismessa. negli ultimi anni il Comune di Piombino ha messo in atto una riqualificazione urbanistica con l'obbiettivo di ricreare un rapporto tra città e fabbrica attraverso la la sottrazione agli usi industriali delle aree individuate e la riconversione urbanistica per funzioni residenziali, commerciali e direzionali. All'interno di questa progettazione urbanistica chiamata ''Piombino Città Futura'' si colloca l'oggetto della tesi, il capannone ''Ex Siviere''; il capannone si trova all'interno del subcomparto D ed ha l'obbiettivo di creare un sistema di collegamento tra “la porta urbana” ed il sottostante parco del ferro e dell’acciaio nonchè con l’area Pegaso nel quale si prevede la riconversione funzionale dell’area, previa rilocalizzazione delle esistenti attrezzature sportive in altro ambito urbano, tramite realizzazione di nuovo fabbricato a destinazione commerciale-direzionale ricettiva. Nel contesto di tale intervento è prevista inoltre la creazione di spazi pubblici pedonali che svolgano funzione di connettivo e collegamento tra la “porta urbana” ed il tessuto della città esistente al fine di favorirne l’integrazione funzionale.
L'obbiettivo della tesi è quello di realizzare un centro polifunzionale che dovrebbe diventare un luogo di rifermento per la nuova e rinnovata città di Piombino; oltre a ciò il nuovo centro polifunzionale assicurerebbe nuovi posti di lavoro sia nel settore pubblico che privato. Le scelte progettuali realizzate per il Subcomparto D si sono orientate in parte verso i contenuti del programma Piombino Città Futura poichè sono stati toccati aspetti importanti; le principali modifiche sono state realizzate per quanto riguarda i contenuti delle varie attività funzionali presenti nell'edificio ma anche dal punto di vista strutturale visto che si è optato per una demolizione e ricostruzione del capannone. La principale scelta architettonica è quella di realizzare la struttura a portali reticolari spaziali esterna all'edificio; questa scelta è dettata dal fatto di ricostruire un edificio che ha segnato la storia di Piombino e di renderlo un punto di riferimento per il futuro della città. Dal punto di vista architettonico si è scelto di riprendere il carattere industriale e sidururgico proprio dell'Edificio Siviere sia nella parte strutturale, in cui si è progettato una struttura interamente in profili tubolari a sezione cava, sia nelle scelte cromatiche di prospetto con colori come grigio e rosso scuro.
La progettazione di tale edificio è stata realizzata con l'utilizzo di software BIM, in particolare Autodesk Revit per la progettazione architettonica e Autodesk Advance Steel per la progettazione strutturale; per la parte di calcolo delle sollecitazioni sulla struttura si è utilizzato Sap2000. BIM è l'acronimo di “Building Information Modeling” ed è un metodo di progettazione collaborativo e basato sull’integrazione. Un modello BIM contiene informazioni riguardanti l’edificio o le sue parti come la localizzazione geografica, la geometria, le proprietà dei materiali e degli elementi tecnici, le fasi di realizzazione, le operazioni di manutenzione. Una progettazione BIM offre straordinari vantaggi competitivi: più efficienza e produttività, meno errori, meno tempi morti, meno costi, maggiore interoperabilità, massima condivisione delle informazioni, un controllo più puntuale e coerente del progetto.
L'obbiettivo della tesi è quello di realizzare un centro polifunzionale che dovrebbe diventare un luogo di rifermento per la nuova e rinnovata città di Piombino; oltre a ciò il nuovo centro polifunzionale assicurerebbe nuovi posti di lavoro sia nel settore pubblico che privato. Le scelte progettuali realizzate per il Subcomparto D si sono orientate in parte verso i contenuti del programma Piombino Città Futura poichè sono stati toccati aspetti importanti; le principali modifiche sono state realizzate per quanto riguarda i contenuti delle varie attività funzionali presenti nell'edificio ma anche dal punto di vista strutturale visto che si è optato per una demolizione e ricostruzione del capannone. La principale scelta architettonica è quella di realizzare la struttura a portali reticolari spaziali esterna all'edificio; questa scelta è dettata dal fatto di ricostruire un edificio che ha segnato la storia di Piombino e di renderlo un punto di riferimento per il futuro della città. Dal punto di vista architettonico si è scelto di riprendere il carattere industriale e sidururgico proprio dell'Edificio Siviere sia nella parte strutturale, in cui si è progettato una struttura interamente in profili tubolari a sezione cava, sia nelle scelte cromatiche di prospetto con colori come grigio e rosso scuro.
La progettazione di tale edificio è stata realizzata con l'utilizzo di software BIM, in particolare Autodesk Revit per la progettazione architettonica e Autodesk Advance Steel per la progettazione strutturale; per la parte di calcolo delle sollecitazioni sulla struttura si è utilizzato Sap2000. BIM è l'acronimo di “Building Information Modeling” ed è un metodo di progettazione collaborativo e basato sull’integrazione. Un modello BIM contiene informazioni riguardanti l’edificio o le sue parti come la localizzazione geografica, la geometria, le proprietà dei materiali e degli elementi tecnici, le fasi di realizzazione, le operazioni di manutenzione. Una progettazione BIM offre straordinari vantaggi competitivi: più efficienza e produttività, meno errori, meno tempi morti, meno costi, maggiore interoperabilità, massima condivisione delle informazioni, un controllo più puntuale e coerente del progetto.
File
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