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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09032015-194813


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PROFETI, LUCA
Indirizzo email
luca_profeti@hotmail.com
URN
etd-09032015-194813
Titolo
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA. UN CONFRONTO CON LE CORRISPONDENTI REALTA DEI PAESI OCSE
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Quirici, Maria Cristina
Parole chiave
  • pensioni
  • previdenza complementare
Data inizio appello
05/10/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
A partire dagli anni novanta, la continua evoluzione demografica ha condotto ad una crescente insostenibilità finanziaria nel lungo periodo dei sistemi pensionistici pubblici obbligatori. In questo contesto la quasi totalità dei paesi più sviluppati ha posto in essere riforme che hanno diminuito le prestazioni del sistema pensionistico pubblico e, per evitare che i futuri pensionati si ritrovino con bassi redditi, hanno favorito lo sviluppo della previdenza complementare. Questa è ormai riconosciuta come lo strumento principe di tutela contro pensioni eccessivamente inferiori ai redditi percepiti durante la vita lavorativa , attraverso la costruzione di prestazioni integrative alla pensione pubblica.
La trattazione consta di due parti e ha l'obiettivo di analizzare le forme pensionistiche complementari alla luce di queste riforme sotto un'ottica qualitativa e quantitativa, per mostrare i livelli di sviluppo raggiunti dai diversi stati e approfondire la situazione italiana.
La prima parte è dedicata alla previdenza complementare italiana, in cui sono esposti gli sviluppi e le principali riforme dagli inizi degli anni novanta e gli strumenti presente attualmente sul mercato per la costruzione di una pensione integrativa. Successivamente sono analizzati i dati annuali forniti dalla COVIP per illustrare l'evoluzione del fenomeno in tema di adesioni, rendimenti, costi e numero di fondi. In conclusione di questa parte sono esaminate le difficoltà incontrate e le cause dello scarso sviluppo della previdenza complementare italiana; in questo ambito sono analizzate le problematiche dei lavoratori italiani di fronte alla scelta su come impiegare i propri risparmi e integrare la pensione pubblica.
La seconda parte è volta ad illustrare la situazione della previdenza complementare nei 34 paesi OCSE.In questa sezione sono esaminate le diverse modalità con cui i vari stati hanno attuato le pensioni private e la loro copertura in relazione ai regimi pensionistici pubblici. E' poi approfondita nel dettaglio la situazione dei fondi pensione, i quali sono, all'interno dell'OCSE, lo strumento più utilizzato per la costruzione di una pensione integrativa. La parte finale è dedicata ad un focus sui 6 paesi, tra cui l'Italia, che hanno adottato meccanismi di registrazione automatica per l'iscrizione dei loro cittadini ad un piano di previdenza complementare.
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