• Euripide
• politeness theory
• tragedia

Il presente lavoro cerca di valutare il contributo ermeneutico che la politeness theory può fornire in merito all'interpretazione di alcuni testi letterari antichi, in particolare di alcune tragedie di Euripide. L'introduzione fornisce un quadro sintetico del campo di studi di sociolinguistica all’interno del quale si iscrive la ricerca e discute in modo approfondito i problemi metodologici che derivano dall’applicazione del modello brown-levinsoniano a un testo letterario.
L’analisi sviluppata nei capitoli seguenti si propone innanzitutto di verificare la tenuta dell’indirizzo metodologico delineato nell’introduzione. Il primo capitolo, uno studio di natura compilativa sull’uso del bald on record in greco antico, ha lo scopo di mostrare le principali modalità di minimizzazione del danno alla "face" che vengono in genere associate all’impiego del modo imperativo o dei suoi sostituti. In seguito (capp. 2, 3, 4) vengono presi in esame alcuni episodi o scene del teatro euripideo alla cui interpretazione il dispositivo concettuale elaborato dalla politeness theory può dare un contributo originale. La ricerca porta a evidenziare elementi del testo in genere sottovalutati dalla critica filologica e letteraria, e cerca di dimostrare che in diversi casi il fenomeno della politeness assolve un’importante funzione ai fini della costruzione drammatica.