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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09032015-132850


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MENGOZZI, ALESSANDRO
URN
etd-09032015-132850
Titolo
Influenza di colesterolo e trigliceridi sulla secrezione insulinica: un'analisi trasversale e longitudinale dello studio RISC
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Natali, Andrea
Parole chiave
  • colesterolo
  • colesterolo-HDL
  • ß-cellula
  • secrezione insulinica
  • trigliceridi
Data inizio appello
22/09/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/09/2085
Riassunto
Il ruolo svolto dalla funzionalità ß-cellulare nel controllo dell’omeostasi glucidica è sempre stato ritenuto di uguale importanza a quello della sensibilità dei tessuti all’insulina. L’iperinsulinemia e la tipica dislipidemia che si osserva nei pazienti con diabete di tipo 2, caratterizzata dala presenza di basso colesterolo HDL e elevati livelli di trigliceridi, sono state considerate in passato come secondarie allo stato di insulino-resistenza, elemento fondamentale nella patogenesi della malattia diabetica. Recenti evidenze sperimentali suggeriscono un ruolo dei lipidi circolanti nel peggioramento della funzione secretoria ß-cellulare. Inoltre, la recente evidenza che la terapia con statine si associ ad una maggiore incidenza di diabete ha conferito supporto all'ipotesi. L’attenzione verso questi fenomeni riveste una considerevole importanza, in quanto essendo presenti prima dello sviluppo della malattia diabetica (nelle condizioni di insulino-resistenza) potrebbero essere un potenziale bersaglio terapeutico per prevenirne l'insorgenza e/o rallentarne la progressione. Nel nostro studio abbiamo preso in considerazione la popolazione dello studio RISC, reclutata in 19 centri clinici di 14 paesi Europei e selezionata secondo criteri che hanno permesso di studiare una popolazione relativamente sana, equilibrata per sesso ed età, nella quale è possibile studiare la variabilità interindividuale delle varie componenti dell’assetto metabolico dell’organismo nei loro intervalli fisiologici. Ai fini della nostra analisi, per ogni individuo abbiamo studiato i valori di tutte le singole componenti del profilo lipidico nonché i rapporti tra le stesse e valutato gli effetti di queste concentrazioni fisiologiche sulla secrezione e sulla clearance insulinica, sia con uno studio di tipo trasversale sia con un’analisi longitudinale, dopo un periodo di follow-up di 3.5 anni. Dall’analisi dei dati abbiamo evidenziato vari aspetti: i livelli di colesterolo LDL non influenzano né la secrezione insulinica né la clearance insulinica mentre bassi livelli di colesterolo HDL ed elevati livelli di trigliceridi stimolano la secrezione insulinica in maniera additiva e, cosa molto importante,indipendente dall’insulino-resistenza o dall’obesità. Il colesterolo HDL produce uno spostamento verso il basso della curva dose-risposta glucosio-insulina della ß-cellula e stimola il fenomeno del potenziamento della secrezione, mentre i trigliceridi presentano un effetto opposto; inoltre un modesto incremento nel tempo dei trigliceridi sierici o un piccolo decremento del colesterolo HDL influenza la secrezione insulinica indipendentemente dai cambiamenti avvenuti nel peso o nella glicemia a digiuno del paziente. Questi effetti non sembrano essere mediati da nessuna delle principali apolipoproteine nè dai livelli circolanti di acidi grassi liberi. Questi dati sembrano evidenziare un ruolo diretto dei lipidi sierici nell’affaticamento e quindi nell’usura ß-cellulare e che questo possa dunque essere un fattore indipendente di deterioramento nel tempo della funzione secretoria, additivo a quelli già ampiamente studiati quali l'insulino-resistenza e l'obesità. Pertanto, intervenire con un trattamento che permetta di modulare i livelli di lipidi potrebbe rappresentare una strategia efficace nella prevenzione della patologia diabetica.
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