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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09032015-113557


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
PAFUNDI, GABRIELE
URN
etd-09032015-113557
Titolo
Sepsi grave e shock settico in terapia intensiva: epidemiologia 2015
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
22/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Studio epidemiologico condotto su un campione di 20 pazienti con sepsi grave e shock settico ricoverati presso la Terapia Intensiva e Rianimazione IV di Cisanello. L'obiettivo dello studio è quello di descrivere il quadro epidemiologico della sindrome presso il reparto di Cisanello per evidenziarne l'andamento generale rispetto ai dati standard presenti nella letteratura internazionale recente e permettere così una valutazione di efficiacia delle cure intensive. Nel suddetto studio i valori emersi in relazione ai principali fattori quali percentuali di mortalità, età, SAPS II score, SOFA score, comorbidità, trattamenti terapeutici (ventilazione meccanica, terapia renale, vasoattivi, terapia antibiotica, etc.), valori di laboratorio, sono stati rapportati a quelli riportati in studi di interesse scientifico sull'argomento, condotti in vari paesi del mondo. I dati raccolti sono stati inseriti in un web database di nuova creazione con il quale è stato possibile accedere rapidamente alle informazioni e ai valori di ciascun paziente facilitando le operazioni di confronto e analisi statistica.
Seppure in presenza di un campione di 20 soggetti, i dati suggeriscono un buon livello di efficacia delle cure nei confronti dei pazienti con sepsi grave e shock settico presso il reparto di Terapia Intensiva e Rianimazione IV di Cisanello. I dati raccolti si mostrano in linea con i risultati presenti nella letteratura internazionale seppure sia presente una percentuale più bassa di mortalità, raggiunta grazie alla diagnosi precoce e al trattamento aggressivo, in accordo con le linee guida della Surviving Sepsis Campaign 2012. Tuttavia non può essere trascurato il dato riguardante la provenienza dei pazienti, che, a differenza degli altri studi, è prevalentemente chirurgica elettiva.
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