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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09032010-181325


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
POSANI LOEWENSTEIN WERTHEIM ROSENBERG, MANFRED
URN
etd-09032010-181325
Titolo
Dall'intelletto all'essenza. La posizione della riflessione nella filosofia di Hegel.
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Ferrarin, Alfredo
Parole chiave
  • essenza
  • Hegel
  • intelletto
  • Kant
  • logica
  • riflessione
  • scienza
Data inizio appello
20/09/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/09/2050
Riassunto
Nella tesi di laurea specialistica ho preso in esame un tema “classico” della storia della filosofia, ossia quello della ricezione e critica della filosofia kantiana da parte di Hegel. Nel far ciò ho cercato di conciliare due prospettive diverse: da una parte ho ripercorso, seguendo un filo cronologico, quelle che sono le tappe storiche del confronto di Hegel con la filosofia trascendentale – sono dunque partito da due scritti del periodo di Jena (la Differenza del sistema di Schelling e di Fichte e Fede e sapere) per passare poi in rassegna tutti quei testi in cui essa viene presa esplicitamente in esame ( ad esempio nelle Lezioni sulla storia della filosofia o nel Concetto preliminare dell’Enciclopedia); dall’altra ho voluto mettere in luce l’aspetto più complesso e discusso della rielaborazione critica di problematiche strettamente kantiane nell’ambito di alcuni punti cruciali della filosofia di Hegel. In particolare, ho cercato di isolare un nucleo tematico che potesse fungere da punto di raccordo fra queste due prospettive, individuandolo nel tema della riflessione. Ho cercato cioè di evidenziare – rifacendomi in particolare agli studi di Dieter Henrich e Karl Düsing – come il confronto con la filosofia kantiana si imponga come uno snodo obbligato ogni qual volta Hegel cerchi di venire in chiaro sullo statuto della riflessione all’interno del proprio sistema. Per “riflessione” Hegel intende infatti al tempo stesso un tipo di filosofare irretito nella contrapposizione fra soggetto e oggetto – in questo senso la designazione “filosofie della riflessione” è identica a quella di “filosofie della soggettività” – e quello “sforzo del concetto” mediante il quale l’assoluto viene “costruito per la coscienza”. Ho cercato quindi di sottolineare come la trattazione della riflessione nella Logica dell’essenza, uno dei capitoli più di complessi, per stessa ammissione di Hegel, dell’intera Scienza della logica, rappresenti il culmine di un’indagine filosofica il cui inizio è rintracciabile proprio in quegli scritti giovanili in cui per la prima volta Hegel formula la sua interpretazione della filosofia kantiana.
Se il filo rosso della tesi è rappresentato dunque dal tema della riflessione e dal suo sviluppo nell’arco della produzione hegeliana, nel corso del lavoro mi soffermo tuttavia anche su altri punti specifici della filosofia di Hegel e del suo confronto con Kant. Ad esempio, sull’importanza che assume la valutazione positiva della Critica del Giudizio per intendere la specificità dell’appropriazione teoretica da parte di Hegel di alcuni punti fondamentali della filosofia critica. Ho inoltre cercato di evidenziare come il confronto con Kant costituisca il presupposto imprescindibile per intendere alcuni degli aspetti considerati generalmente fra i più anacronistici del pensiero hegeliano, come ad esempio la filosofia della natura e la critica delle scienze naturali (penso soprattutto al capitolo dedicato alla ragione osservatrice nella Fenomenologia). In particolare, ho preso in esame concetti come quelli di “finalità interna” e teleologia per tracciare un quadro il più possibile esaustivo del concetto hegeliano di razionalità, mostrando come esso vada costruendosi proprio a partire da quella filosofia della natura spesso dipinta come il grande relitto teoretico del sistema di Hegel.
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