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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09022021-180448


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MILIANI, VALENTINA
URN
etd-09022021-180448
Titolo
La giurisdizione disciplinare sui magistrati ordinari: aspetti problematici, possibili interferenze con altre procedure e ipotesi di riforma
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Campanelli, Giuseppe
Parole chiave
  • ordinamento giudiziario
  • responsabilità disciplinare
  • procedimento disciplinare
Data inizio appello
27/09/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/09/2061
Riassunto
Il presente lavoro di tesi ha l'obbiettivo di analizzare il procedimento disciplinare dei magistrati ordinari, con particolare attenzione alla fase procedimentale che risulta essere la più problematica. Il primo capitolo tratterà una breve ricostruzione storica dell'istituto, partendo dall'Unità d'Italia fino ad arrivare all'attuale progetto di riforma Bonafede, in seguito modificato dai lavori della Commissione di studio Luciani. Successivamente l'attenzione verrà rivolta alle varie fasi del procedimento disciplinare, che saranno analizzate alla luce della disciplina vigente, ossia il d.lgs. 109/2006. Ci si soffermerà in particolar modo sulle parti critiche del procedimento, arrivando alla constatazione che in molti passaggi del procedimento il magistrato viene messo al margine, viene quindi privato del suo diritto di difesa, ma soprattutto del diritto di contraddittorio. La parte finale del lavoro si occuperà di effettuare un paragone tra il procedimento disciplinare e il procedimento di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale e/o funzionale ex art. 2 del r.d.lgs. 511/1946. Si metterà in evidenza come, ad oggi, nonostante le modifiche apportate dal d.lgs. 109/2006, le due procedure presentano molti punti di contatto, con ulteriore pregiudizio alla posizione del magistrato coinvolto nelle stesse, ciò è dovuto anche ad una sovrapposizione soggettiva tra i componenti del CSM e della Sezione disciplinare.
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