| Tesi etd-09022020-205643 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale
  
    Autore
  
  
    POLSI, KATIA  
  
    URN
  
  
    etd-09022020-205643
  
    Titolo
  
  
    Paralisi Sopranucleare Progressiva e Sindrome Cortico Basale: analogie e differenze del disturbo prassico
  
    Dipartimento
  
  
    PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
  
    Corso di studi
  
  
    PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
  
    Relatori
  
  
    relatore Dott.ssa Tognoni, Gloria
  
    Parole chiave
  
  - Aprassia
- imitazione
- pantomime
- Paralisi Sopranucleare Progressiva
- Sindrome Cortico Basale
    Data inizio appello
  
  
    24/09/2020
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    24/09/2090
  
    Riassunto
  
  Il termine “aprassia”, coniato per la prima volta da Heymann Steinthal nel 1871 ma reso noto da Liepmann all’inizio del XX secolo, viene utilizzato per indicare l’incapacità di eseguire azioni specifiche e predefinite o di eseguire movimenti appresi e intenzionali, e non può essere spiegato da un deficit sensoriale o motorio elementare, da problemi di comprensione del compito o da deficit di riconoscimento degli oggetti. Il disturbo prassico può essere specifico di una parte del corpo (aprassia degli arti, aprassia bucco-facciale, aprassia del tronco), legata al compito (aprassia costruttiva, aprassia dell’abbigliamento) o alla funzione (aprassia agrafia, aprassia del linguaggio). L’aprassia è da sempre stata studiata principalmente nel contesto delle lesioni focali, come quelle causate da ictus, ma più recentemente l’interesse si è spostato anche ai disturbi neurodegenerativi, come la Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP) e la Sindrome Cortico Basale (CBS). Date queste necessità, il presente studio ha come obiettivi:  valutare la percentuale di pazienti aprassici nella popolazione di PSP e CBS; descrivere il profilo prassico di questi pazienti attraverso confronti sia intergruppo che intragruppo, sia in modo quantitativo che qualitativo, attraverso l’analisi degli errori; individuare quali potrebbero essere le prove prassiche più adatte nel discriminare tra PSP e CBS. Il campione sperimentale, valutato presso l’U.O. Neurologia, Laboratorio di Neuropsicologia, dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, è costituito da 29 pazienti, 9 dei quali con diagnosi di CBS e 20 di PSP.
  
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
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| Tesi non consultabile. | |
 
		