Tesi etd-09022019-214720 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GELLI, REBECCA
URN
etd-09022019-214720
Titolo
Impianto Cocleare nel bambino con disabilità associate alla sordità
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Forli, Francesca
Parole chiave
- additional disabilities
- deaf children
- disabilità associate
- ipoacusia nel bambino
- quality of life
- sordità
Data inizio appello
24/09/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/09/2089
Riassunto
La sordità rappresenta il deficit sensoriale più comune nell’uomo. Dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si rilevano oltre 466 milioni di pazienti affetti da ipoacusia invalidante nel mondo, di cui 34 milioni sono bambini.
Quando il deficit uditivo è presente dalla nascita o viene acquisitonella prima infanzia, può crearedelle problematiche devastanti per il normale sviluppo del bambino, influendo negativamente sull’acquisizione del linguaggio, sullo sviluppo delle interazioni con l’ambiente, alterando fin da subito la qualità del rapporto affettivo madre-figlio, e avendo anche implicazioni per il normale sviluppo cognitivo, emotivo e sociale.
Nella maggior parte dei casi la sordità infantile si presenta come disturbo isolato. Tuttavia, in un numero sostanziale di casi (circa uno su tre) ed in presenza di particolari fattori di rischio, la compromissione uditiva si associa ad ulteriori disabilità che inficiano sullo stato di salute generale del paziente.
La diagnosi di disabilità associate alla sordità implica un importante carico di sacrifici per la famiglia, maggiori difficoltà in ambito scolastico, sociale ed individuale per il bambino, nonché particolari attenzioni da parte dell’equipe medica nella gestione del caso clinico.
La gestione dei bambini sordi multihandicap rappresenta un argomento di estrema attualità per chi si occupa di Audiologia Infantile.
Il gold standard per il trattamento della sordità profonda è rappresentato dall’impianto cocleare, che è un dispositivoelettronico in grado di stimolare direttamente il nervo acustico mediante una serie di elettrodi inseriti nella coclea, generando così sensazioni uditive a livello corticale.
Le evidenze in Letteratura e le linee guida HTA non pongono controindicazioni alla procedura di impianto cocleare nei bambini sordi multihandicap e anzi, forniscono le stesse indicazioni audiologiche dei bambini con sordità isolata.
Nonostante ciòè fondamentale che nei bambini con disabilità associate alla sordità il medico audiologo esegua una valutazione caso per caso delle possibilità di impianto attraverso un adeguato counselling pre-operatorio, in modo da stabilire l’idoneità del singolo alla procedura di IC e fornire aspettative realistiche alla famiglia dei pazienti impiantati, dal momento che i benefici post-IC non sono equiparabili a quelli dei bambini con sordità isolata, soprattutto in termini di percezione uditiva ed abilità linguistiche.
Dal momento che il beneficio della procedura di impianto è significativo anche nei bambini con disabilità associate alla sordità, l’obiettivo presente del medico audiologo è quello di cercare un strumento/una misura, che consentano di valutare più efficacemente i miglioramenti della qualità della vita del bambinoin ambiente sociale, scolastico, dal punto di vista emotivo-comportamentale e percettivo-linguistico, poiché spesso questa categoria di pazienti non è valutabile attraverso test standardizzati utilizzati nella pratica clinica di valutazione dei coetanei con sordità isolata.
Sulla base della possibilità di migliorare la qualità di vita dei bambini affetti da multiple disabilità, la U.O.Otorinolaringoiatria Audiologia e Foniatria Universitaria di Pisa ha acquisito una conoscenza ed una casistica tali da potersi cimentare nella sfida dell’impianto nei bambini multihandicap, ottenendo risultati complessivamente molto soddisfacenti.
Il presente studio utilizza come parametri di valutazione della casistica di bambini impiantati il test di riconoscimento di parole bisillabiche a bocca schermata sviluppato nel protocollo PCVRAR (Protocollo Comune di Valutazione dei Risultati in Audiologia Riabilitativa), 5 test logopedici di valutazione della produzione linguistica idonei per età (TFL, TPL, PVB Gesti e Parole, PVB Parole e Frasi, test di lessico attivo Brizzolara) e due questionari di valutazione dei benefici post-IC utilizzati anche in altri studi presenti in Letteratura (Palmieri e SAPOI). La valutazione è stata eseguita confrontando i risultati della casistica dei bambini MH con quelli dei bambini con sordità isolata giungendo ad importanti riflessioni.
Quando il deficit uditivo è presente dalla nascita o viene acquisitonella prima infanzia, può crearedelle problematiche devastanti per il normale sviluppo del bambino, influendo negativamente sull’acquisizione del linguaggio, sullo sviluppo delle interazioni con l’ambiente, alterando fin da subito la qualità del rapporto affettivo madre-figlio, e avendo anche implicazioni per il normale sviluppo cognitivo, emotivo e sociale.
Nella maggior parte dei casi la sordità infantile si presenta come disturbo isolato. Tuttavia, in un numero sostanziale di casi (circa uno su tre) ed in presenza di particolari fattori di rischio, la compromissione uditiva si associa ad ulteriori disabilità che inficiano sullo stato di salute generale del paziente.
La diagnosi di disabilità associate alla sordità implica un importante carico di sacrifici per la famiglia, maggiori difficoltà in ambito scolastico, sociale ed individuale per il bambino, nonché particolari attenzioni da parte dell’equipe medica nella gestione del caso clinico.
La gestione dei bambini sordi multihandicap rappresenta un argomento di estrema attualità per chi si occupa di Audiologia Infantile.
Il gold standard per il trattamento della sordità profonda è rappresentato dall’impianto cocleare, che è un dispositivoelettronico in grado di stimolare direttamente il nervo acustico mediante una serie di elettrodi inseriti nella coclea, generando così sensazioni uditive a livello corticale.
Le evidenze in Letteratura e le linee guida HTA non pongono controindicazioni alla procedura di impianto cocleare nei bambini sordi multihandicap e anzi, forniscono le stesse indicazioni audiologiche dei bambini con sordità isolata.
Nonostante ciòè fondamentale che nei bambini con disabilità associate alla sordità il medico audiologo esegua una valutazione caso per caso delle possibilità di impianto attraverso un adeguato counselling pre-operatorio, in modo da stabilire l’idoneità del singolo alla procedura di IC e fornire aspettative realistiche alla famiglia dei pazienti impiantati, dal momento che i benefici post-IC non sono equiparabili a quelli dei bambini con sordità isolata, soprattutto in termini di percezione uditiva ed abilità linguistiche.
Dal momento che il beneficio della procedura di impianto è significativo anche nei bambini con disabilità associate alla sordità, l’obiettivo presente del medico audiologo è quello di cercare un strumento/una misura, che consentano di valutare più efficacemente i miglioramenti della qualità della vita del bambinoin ambiente sociale, scolastico, dal punto di vista emotivo-comportamentale e percettivo-linguistico, poiché spesso questa categoria di pazienti non è valutabile attraverso test standardizzati utilizzati nella pratica clinica di valutazione dei coetanei con sordità isolata.
Sulla base della possibilità di migliorare la qualità di vita dei bambini affetti da multiple disabilità, la U.O.Otorinolaringoiatria Audiologia e Foniatria Universitaria di Pisa ha acquisito una conoscenza ed una casistica tali da potersi cimentare nella sfida dell’impianto nei bambini multihandicap, ottenendo risultati complessivamente molto soddisfacenti.
Il presente studio utilizza come parametri di valutazione della casistica di bambini impiantati il test di riconoscimento di parole bisillabiche a bocca schermata sviluppato nel protocollo PCVRAR (Protocollo Comune di Valutazione dei Risultati in Audiologia Riabilitativa), 5 test logopedici di valutazione della produzione linguistica idonei per età (TFL, TPL, PVB Gesti e Parole, PVB Parole e Frasi, test di lessico attivo Brizzolara) e due questionari di valutazione dei benefici post-IC utilizzati anche in altri studi presenti in Letteratura (Palmieri e SAPOI). La valutazione è stata eseguita confrontando i risultati della casistica dei bambini MH con quelli dei bambini con sordità isolata giungendo ad importanti riflessioni.
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