• acquisizione del linguaggio
• sordità prelinguale
• impianto cocleare
• gestualità

L’acquisizione del linguaggio da parte di bambini con sordità profonda perlinguale è ancora oggi un argomento sul quale la comunità scientifica dibatte. La deprivazione uditiva porta inevitabilmente a un percorso irto di ostacoli e di difficoltà nel processo di apprendimento del linguaggio vocale, con conseguenze non trascurabili anche sui piani cognitivo, psicologico e sociale. Il presente lavoro nasce grazie all’esperienza di tirocinio svolto per alcuni mesi presso l’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone, Pisa, Istituto Scientifico per la Neuropsichiatra dell’Infanzie e dell’Adolescenza. Si pone l’obiettivo di analizzare la produzione narrativa e gestuale dei bambini sordi con impianto cocleare. L’analisi si focalizza sulla morfologia e ha l’obiettivo di individuarne gli aspetti maggiormente deficitari. Un’ulteriore analisi descrive quantitativamente e qualitativamente la produzione gestuale che emerge dalla narrazione.
Alla luce dei risultati, ci si interroga se il soggetto sordo sviluppa nella lingua vocale una competenza linguistica equiparabile ad una L1 e quali metodologie riabilitative potrebbero favorire l’acquisizione del linguaggio in modo naturale e spontaneo.