• Confidi
• credito alle PMI
• garanzie collettive

Il sistema Confidi italiano appare come un sistema molto variegato ed allo stesso tempo fortemente radicato nel territorio del nostro Paese, presentandosi, per molti versi, come specchio della cultura imprenditoriale italiana basata su piccola e media impresa. Alla luce dell’evoluzione sulla gestione delle garanzie sul credito voluta da Basilea 2, i Confidi italiani si trovano di fronte alla sfida di dover coniugare due necessità apparentemente in contrasto, ossia il conseguimento di un ampliamento dimensionale tramite l’evoluzione ad intermediario vigilato ex art.107 TUB e il mantenimento della conoscenza relazionale e della vicinanza all’imprenditore locale. Codesto lavoro di tesi si propone di conoscere un po’ più da vicino la realtà operativa dei Confidi e di capire come essi si pongano quali fattori di intermediazione fra banche e PMI nell’accesso al credito d’impresa. L’analisi si concentrerà inoltre, nella fase finale, su alcuni calcoli empirici (effettuati comparando le convenzioni del Confidi nel quale è stato effettuato lo stage formativo con le normali condizioni di credito presenti sul mercato) che avranno lo scopo di dimostrare che il vantaggio per il piccolo e medio imprenditore nell’associarsi ad una cooperativa/consorzio di garanzia collettiva dei fidi non si tramuta solo in un più facile accesso al credito ma anche in un risparmio sul costo del finanziamento stesso.