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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09022009-213126


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PETRUCCI, LOREDANA
URN
etd-09022009-213126
Titolo
Studio osservazionale longitudinale sull'epilessia associata a tumori cerebrali.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Iudice, Alfonso
Parole chiave
  • epilessia
  • tumori cerebrali
Data inizio appello
22/09/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/09/2049
Riassunto
Le crisi epilettiche rappresentano una delle più comuni manifestazioni cliniche dei tumori cerebrali, sia prima che venga posta la diagnosi di neoplasia (crisi araldiche)che nel corso del trattamento antineoplastico e nel follow-up. La fisiopatologia dell'epilessia associata ai tumori cerebrali è poco nota, ma un ruolo fondamentale sembra riconosciuto ai cambiamenti di vario tipo (morfologia, metabolismo, pH, concentrazioni ioniche,aminoacidiche ed enzimatiche, aspetti immunologici e genetici) osservati nel tessuto peritumorale. Le caratteristiche delle crisi variano in relazione a fattori propri della neoplasia cerebrale (tipo istologico, sede, numero delle lesioni)e all'ospite (età, comorbidità,ecc.). Il nostro studio ha lo scopo di valutare, nei pazienti con diagnosi di tumore cerebrale e crisi epilettiche, gli aspetti demografici, la modalità di presentazione delle crisi prima e dopo craniotomia ed altri eventuali trattamenti antineoplastici, nonchè il ruolo della terapia/profilassi farmacologica antiepilettica. Nello studio sono stati inclusi 51 pazienti,con un follow-up della durata mediana di 21 mesi. Il tipo istologico più comune è risultato il meningioma, più frequente nel sesso femminile e con una età media di presentazione pari a 53,4 anni. Il lobo frontale,a differenza di quello occipitale, si è confermato il più epilettogeno. Indipendentemente dal tipo istologico e dalla sede del tumore, gli episodi comiziali si sono manifestati nel 59% dei pazienti prima dell'intervento chirurgico, e nel 63% nel decorso post-operatorio, ed in entrambe le fasi della malattia, le crisi di tipo parziale (semplici o complesse) sono risultate le più comuni. Tutti i pazienti sono stati dimessi con la prescrizione di farmaci anticonvulsivanti, ancorchè la terapia è stata successivamente modificata nel 90% dei pazienti, e gradualmente interrotta solo in un numero limitato di casi.
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