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La tesi mira ad analizzare l'evoluzione delle criptovalute e la loro regolamentazione nell'Unione Europea e negli Stati Uniti. Inizialmente, vengono delucidati concetti fondamentali come la tecnologia Blockchain, la rete peer-to-peer e la crittografia, per proseguire poi con l'analisi delle modalità di emissione delle criptovalute come il mining e le Initial Coin Offering.
Nel contesto dell'Unione Europea si segue l'iter normativo a partire dalla V Direttiva antiriciclaggio fino all’implementazione del Regolamento MI.CA, il quale mira a una regolamentazione più efficace delle attività legate alle criptovalute guardando anche alla protezione degli investitori. Negli Stati Uniti verrà sottolineata, invece, l’attuale mancanza di sviluppi normativi concreti a livello federale, con la crescita dell’attività regolamentare a livello prevalentemente statale.
Verranno analizzate, inoltre, la Sentenza C-264/14 della CGUE e il caso United States v. Faiella che hanno rispettivamente stabilito la tassabilità delle criptovalute a IVA e definito il Bitcoin come valuta ai fini dell’antiriciclaggio.
Infine, verranno trattati i rischi che caratterizzano le criptovalute a partire dall’incertezza determinata dalla mancanza di una regolamentazione concreta, passando per i rischi economici e finanziari come volatilità e instabilità finanziaria, fino all’analisi dei rischi informatici e ambientali dati dall'elevato consumo energetico, concludendo con l’ampio utilizzo che viene fatto delle criptoattività dai Paesi in via di sviluppo.