• amministratori
• assetti adeguati
• business judgement rule
• competenza esclusiva
• crisi
• prevenzione
• scelte di gestione

Gli amministratori di società hanno di recente assunto un ruolo primario nella crisi d’impresa. L’affidamento a loro di una competenza esclusiva sia nella fase di prevenzione, sia nella fase di gestione, è stato il prodotto di un’esigenza di preservazione dei valori aziendali sviluppatasi specialmente all’indomani della Direttiva 2019/1023/UE. L’affermazione dell’idea secondo la quale prima si fosse intervenuti, maggiori sarebbero state le possibilità di un fruttuoso intervento di risanamento, ha condotto il legislatore ad apportare significative modifiche alla disciplina concorsuale e societaria, onde costruire un sistema votato all’emersione precoce della crisi e ad una sua tempestiva gestione. Tuttavia, l’accentramento del potere di gestione nelle mani degli amministratori non è stata una soluzione pacificamente accolta in dottrina e in giurisprudenza: le frizioni con il diritto societario comune e alcune incongruenze interne al sistema hanno portato ad interrogarsi circa la sua necessarietà ed appropriatezza. È proprio da ciò che prende le mosse il presente elaborato: attraverso la ricostruzione delle recenti modifiche che ineriscono la governance delle società, ed in particolare quelle concernenti le funzioni che gli amministratori sono chiamati ad assolvere, lo studio si propone di valutare l’opportunità, l’efficacia e la funzionalità rispetto al proposito originario di suddette scelte normative.