Tesi etd-09012015-225312 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
SBRAGI, SARA
URN
etd-09012015-225312
Titolo
Misura diretta dello shear rate mediante ultrasuoni ed implicazioni sulla valutazione della funzione endoteliale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Palombo, Carlo
Parole chiave
- FMD
- funzione endoteliale
- shear rate
Data inizio appello
22/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La dilatazione mediata dal flusso (FMD – Flow Mediated Dilatation) è un fenomeno caratterizzato dalla dilatazione di un vaso arterioso che si verifica a seguito di un incremento di velocità del flusso sanguigno all’ interno del vaso stesso.
L’ aumento di flusso provoca un incremento dello shear stress che il fluido esercita sulle pareti del vaso; questo stimolo meccanico attiva alcune vie di trasduzione a livello delle cellule endoteliali che provocano un rilascio locale di vasodilatatori (tra i quali Monossido di azoto). Al termine del processo avremo quindi una dilatazione del vaso stesso.
L’ entità del fenomeno dipende dalla funzionalità dell’ endotelio; un corretto funzionamento determina un adeguato rilascio di vasodilatatori e una certa entità di dilatazione, al contrario una disfunzione provoca una ridotta produzione di mediatori ed una minor risposta.
L’ FMD può quindi essere considerata come una valutazione indiretta e non invasiva della funzionalità endoteliale.
Nel presente studio è stata valutata la dilatazione mediata dal flusso tramite iperemia reattiva in 18 soggetti sani di età media 26 ± 2 anni.
Lo studio è stato svolto mediante Ula-Op Ultrasound Advanced Open Platform; questo sistema possiede importanti novità rispetto ai comuni ecografi perché innanzitutto calcola la variabile shear rate a partire da una stima più diretta e veritiera del profilo di flusso e secondariamente perché registra lo shear rate e la risposta del diametro in maniera continua, permettendo di ricavare le esatte curve di andamento delle due variabili nel corso della prova.
Dall’ analisi dei segnali abbiamo riscontrato valori di FMD %, andamento generale di shear rate e diametro in accordo con la letteratura, notando però in alcuni soggetti dei particolari pattern nell’ incremento dello shear rate e nel comportamento del diametro nei momenti immediatamente successivi alla riperfusione.
L’ aumento di flusso provoca un incremento dello shear stress che il fluido esercita sulle pareti del vaso; questo stimolo meccanico attiva alcune vie di trasduzione a livello delle cellule endoteliali che provocano un rilascio locale di vasodilatatori (tra i quali Monossido di azoto). Al termine del processo avremo quindi una dilatazione del vaso stesso.
L’ entità del fenomeno dipende dalla funzionalità dell’ endotelio; un corretto funzionamento determina un adeguato rilascio di vasodilatatori e una certa entità di dilatazione, al contrario una disfunzione provoca una ridotta produzione di mediatori ed una minor risposta.
L’ FMD può quindi essere considerata come una valutazione indiretta e non invasiva della funzionalità endoteliale.
Nel presente studio è stata valutata la dilatazione mediata dal flusso tramite iperemia reattiva in 18 soggetti sani di età media 26 ± 2 anni.
Lo studio è stato svolto mediante Ula-Op Ultrasound Advanced Open Platform; questo sistema possiede importanti novità rispetto ai comuni ecografi perché innanzitutto calcola la variabile shear rate a partire da una stima più diretta e veritiera del profilo di flusso e secondariamente perché registra lo shear rate e la risposta del diametro in maniera continua, permettendo di ricavare le esatte curve di andamento delle due variabili nel corso della prova.
Dall’ analisi dei segnali abbiamo riscontrato valori di FMD %, andamento generale di shear rate e diametro in accordo con la letteratura, notando però in alcuni soggetti dei particolari pattern nell’ incremento dello shear rate e nel comportamento del diametro nei momenti immediatamente successivi alla riperfusione.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi.pdf | 19.41 Mb |
Contatta l’autore |