• Direzione spirituale cattolica
• XVII secolo

Nella tesi di laurea specialistica viene analizzato il fenomeno della direzione spirituale cattolica nella seconda metà del Seicento come strategia di gestione dell’angoscia. Nel primo capitolo si cerca di definire in maniera appropriata il fenomeno dell’angoscia da un punto di vista linguistico e psicologico. Nell’ultimo paragrafo s’indaga la configurazione del rapporto tra storia e psicoanalisi, sopratutto in riferimento alla storiografia francese. Il secondo capitolo ha come oggetto la confessione cattolica, di cui sono evidenziate le caratteristiche e in particolare le novità introdotte dai gesuiti. Successivamente si ricostruisce l’immagine del confessore come medico dell’anima presente nelle fonti normative. Nel terzo capitolo si è analizzato il complesso fenomeno della direzione spirituale cattolica dal punto di vista teorico, della discretio spirituum, cercando di evidenziare come la riduzione del fenomeno mistico a patologia sia iniziato e maturato già in seno al sapere teologico; di far emergere le reciproche influenze di saperi del direttore spirituale e quelle dell’inquisitore, dell’esorcista, del medico. Nel quarto capitolo si prende come oggetto di studio un caso specifico di direzione spirituale, quello francese di Madeleine Vigneron (1628-1667), tentando di dimostrare che la direzione spirituale ha funzionato come strategia rassicurante di gestione dell’angoscia.