Tesi etd-09012011-162109 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PUCCINI, ALESSANDRA
URN
etd-09012011-162109
Titolo
Il parco storico di Villa Varramista a Montopoli in Val d’Arno: analisi e proposte di restauro
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Prof. Magnani, Galileo
correlatore Prof. Massai, Rossano
correlatore Prof. Massai, Rossano
Parole chiave
- giardino
- restauro
- Varramista
Data inizio appello
03/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/10/2051
Riassunto
Giardini e ville, giardini e paesaggi: concetti inscindibili in Toscana, dove il podere termina nel giardino annesso organicamente alla villa, intesa come residenza signorile e centro di produzione agraria, in un continuo definirsi di architetture e di spazi aperti, di boschi e di campagne coltivate, di poderi e di case coloniche, elementi di un paesaggio culturale che, insieme ai borghi, si dipanano sulle curve dolci delle colline. È questo il contesto su cui si insedia la tenuta di Varramista, situata nel comune di Montopoli in Val d’Arno nella provincia di Pisa, le cui tracce si perdono agli inizi del Quattrocento. Dimora di una delle più importanti famiglie fiorentine, i Capponi, divenne ai primi del Novecento proprietà della famiglia Gentile Farinola, fin quando nel 1953 fu acquistata da Enrico Piaggio. Sebbene l’importanza storica del complesso sia indubitabile, limitata è la documentazione che attesta l’evolversi della proprietà agraria, nonché dello stato del giardino trasformato a più riprese tra il Settecento e il Novecento.
Con la ricerca di cui si riferisce nella presente tesi, si è cercato di ricostruire alcune tappe della vicenda storica del giardino, sia pure con gli scarsi documenti disponibili, operando soprattutto attraverso un rilievo che rappresentasse anche la base per un discorso di restauro, limitato tuttavia a determinati settori del parco, e teso alla conservazione e alla valorizzazione dell’esistente.
In particolare è stato prescelto, per l’analisi dell’impianto del verde ornamentale, il giardino romantico, un settore sicuramente autentico e databile ma che necessita un’attenta manutenzione; il labirinto, uno dei pochi elementi del giardino antico oggi pervenutici, e il giardino antistante la villa, realizzato secondo gli stilemi romantici, laddove un tempo esisteva il viale d’ingresso.
Quanto alla vegetazione, sono state rilevate e analizzate le caratteristiche morfologiche principali delle specie ad alto fusto e delle siepi arbustive, annotando eventuali anomalie e valutandone lo stato fitosanitario. In tal modo è stato possibile conoscere, almeno per le parti esaminate, la consistenza dell’importante patrimonio vegetale. Sono stati inoltre rilevati i percorsi e gli arredi attuali all’interno dell’area in esame. Con le proposte progettuali, si è inteso rendere più leggibile l’impianto originale e chiarirne l’evoluzione, anche a fini divulgativi, esaltando, attraverso interventi mirati di manutenzione, il profilo estetico, già di per sé elevato, e tenendo conto anche della fruizione turistica.
Con la ricerca di cui si riferisce nella presente tesi, si è cercato di ricostruire alcune tappe della vicenda storica del giardino, sia pure con gli scarsi documenti disponibili, operando soprattutto attraverso un rilievo che rappresentasse anche la base per un discorso di restauro, limitato tuttavia a determinati settori del parco, e teso alla conservazione e alla valorizzazione dell’esistente.
In particolare è stato prescelto, per l’analisi dell’impianto del verde ornamentale, il giardino romantico, un settore sicuramente autentico e databile ma che necessita un’attenta manutenzione; il labirinto, uno dei pochi elementi del giardino antico oggi pervenutici, e il giardino antistante la villa, realizzato secondo gli stilemi romantici, laddove un tempo esisteva il viale d’ingresso.
Quanto alla vegetazione, sono state rilevate e analizzate le caratteristiche morfologiche principali delle specie ad alto fusto e delle siepi arbustive, annotando eventuali anomalie e valutandone lo stato fitosanitario. In tal modo è stato possibile conoscere, almeno per le parti esaminate, la consistenza dell’importante patrimonio vegetale. Sono stati inoltre rilevati i percorsi e gli arredi attuali all’interno dell’area in esame. Con le proposte progettuali, si è inteso rendere più leggibile l’impianto originale e chiarirne l’evoluzione, anche a fini divulgativi, esaltando, attraverso interventi mirati di manutenzione, il profilo estetico, già di per sé elevato, e tenendo conto anche della fruizione turistica.
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