Tesi etd-09012008-124424 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
FAZZI, PAOLA
URN
etd-09012008-124424
Titolo
Scelte direzionali di Balia nera (Ficedula hypoleuca) posta in situazioni di conflitto tra informazioni visive e magnetiche
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
NEUROBIOLOGIA
Relatori
Relatore Prof. Baldaccini, Natale Emilio
Relatore Dott. Gaggini, Valentina
Relatore Dott. Gaggini, Valentina
Parole chiave
- balia nera (ficedula hypoleuca)
- bussole
- gerarchia
- luce polarizzata
- migrazione
- orientamento
Data inizio appello
25/09/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli uccelli migratori utilizzano diverse fonti di informazione per scegliere e mantenere la direzione appropriata, quali ad esempio il campo magnetico o i riferimenti di tipo astronomico. Recenti studi hanno evidenziato che il piano di polarizzazione della luce all’alba e al tramonto può essere utilizzato dai migratori per derivare la posizione del nord geografico. L’esistenza di molteplici fonti di informazione richiede però che vi sia un certo grado di integrazione e gerarchizzazione tra le diverse bussole.
Per indagare l’utilizzo delle informazioni magnetiche e dei riferimenti forniti dal pattern di luce polarizzata sono stati condotti esperimenti su esemplari di balia nera (Ficedula hypoleuca), migratore notturno trans-sahariano appartenente all’ordine dei Passeriformi e alla famiglia dei Muscicapidi. Gli animali sono stati catturati e saggiati durante la migrazione primaverile presso l’isola di Ventotene (Arcipelago Pontino, Riserva Naturale Statale) che costituisce un importante sito di stop-over per diverse specie di migratori soprattutto durante il volo pre-nuziale.
Dopo le procedure standard di inanellamento e rilievo dei dati biometrici gli animali sono stati mantenuti per alcuni giorni in cattività, nutrendoli con alimenti proteici e zuccherini e registrando quotidianamente le loro variazioni di peso e di grasso sottocutaneo. Durante il periodo di cattività gli esemplari sono stati ripetutamente esposti all’alba e al tramonto a situazioni di conflitto tra l’informazione fornita dal campo magnetico locale e quella fornita dal pattern di luce polarizzata. Tale conflitto veniva ottenuto manipolando il piano di polarizzazione mediante l’utilizzo di appositi filtri opportunamente posizionati all’interno di gabbie di esposizione. L’orientamento individuale è stato saggiato sia subito dopo la cattura sia al termine dell’esposizione in modo da valutare come gli animali rispondessero al conflitto e se una delle due informazioni fosse gerarchicamente dominante rispetto all’altra.
Le prove sperimentali sono state condotte mediante imbuti di Emlen modificati rivestiti internamente con una particolare carta presso-sensibile, in grado di registrare l’attività e l’orientamento dell’animale come in termini di graffi. Durante i test il soggetto sperimentale non aveva libero accesso a riferimenti di tipo visivo, ma soltanto ad informazioni derivate dal campo magnetico naturale. I dati sono stati poi analizzati con le tecniche di statistica circolare.
Nel complesso le balie hanno evidenziato scelte direzionali ben definite anche in assenza di riferimenti visivi sia prima che dopo l’esposizione al conflitto. A livello individuale si è rilevata una significativa variabilità, probabilmente da ascrivere alle diverse capacità di adattamento alla cattività.
Per indagare l’utilizzo delle informazioni magnetiche e dei riferimenti forniti dal pattern di luce polarizzata sono stati condotti esperimenti su esemplari di balia nera (Ficedula hypoleuca), migratore notturno trans-sahariano appartenente all’ordine dei Passeriformi e alla famiglia dei Muscicapidi. Gli animali sono stati catturati e saggiati durante la migrazione primaverile presso l’isola di Ventotene (Arcipelago Pontino, Riserva Naturale Statale) che costituisce un importante sito di stop-over per diverse specie di migratori soprattutto durante il volo pre-nuziale.
Dopo le procedure standard di inanellamento e rilievo dei dati biometrici gli animali sono stati mantenuti per alcuni giorni in cattività, nutrendoli con alimenti proteici e zuccherini e registrando quotidianamente le loro variazioni di peso e di grasso sottocutaneo. Durante il periodo di cattività gli esemplari sono stati ripetutamente esposti all’alba e al tramonto a situazioni di conflitto tra l’informazione fornita dal campo magnetico locale e quella fornita dal pattern di luce polarizzata. Tale conflitto veniva ottenuto manipolando il piano di polarizzazione mediante l’utilizzo di appositi filtri opportunamente posizionati all’interno di gabbie di esposizione. L’orientamento individuale è stato saggiato sia subito dopo la cattura sia al termine dell’esposizione in modo da valutare come gli animali rispondessero al conflitto e se una delle due informazioni fosse gerarchicamente dominante rispetto all’altra.
Le prove sperimentali sono state condotte mediante imbuti di Emlen modificati rivestiti internamente con una particolare carta presso-sensibile, in grado di registrare l’attività e l’orientamento dell’animale come in termini di graffi. Durante i test il soggetto sperimentale non aveva libero accesso a riferimenti di tipo visivo, ma soltanto ad informazioni derivate dal campo magnetico naturale. I dati sono stati poi analizzati con le tecniche di statistica circolare.
Nel complesso le balie hanno evidenziato scelte direzionali ben definite anche in assenza di riferimenti visivi sia prima che dopo l’esposizione al conflitto. A livello individuale si è rilevata una significativa variabilità, probabilmente da ascrivere alle diverse capacità di adattamento alla cattività.
File
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Tesi_Spe...FAZZI.pdf | 6.63 Mb |
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