Tesi etd-08312023-021347 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PARODI, JACOPO
URN
etd-08312023-021347
Titolo
Per una biografia intellettuale di Giulio Bollati. L'umanista dietro le quinte (1945-1968)
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Zaccarello, Michelangelo
correlatore Prof.ssa Savettieri, Cristina
correlatore Prof.ssa Savettieri, Cristina
Parole chiave
- biografia intellettuale
- epistolario con Delio Cantimori
- filologia “leopardiana”
- Giulio Bollati
- invenzione
- letterato-editore
- Manzoni
- modernità
Data inizio appello
28/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2093
Riassunto
La presente biografia intellettuale di Giulio Bollati si propone di analizzare un periodo della vita di questa straordinaria figura di letterato-editore: quello della formazione e dei primi anni di lavoro presso Einaudi, ponendo come confini cronologici, da una parte, la prima lettera inviata da Bollati al proprio maestro Delio Cantimori, dall'altra la pubblicazione della Crestomazia di Leopardi, curata da Bollati. La tesi si avvale di una notevole quantità di materiale inedito, in primo luogo il carteggio, dall'eccezionale valore letterario, editoriale e storico-culturale, che Bollati intrattiene con Delio Cantimori, forse il più importante storico del Novecento italiano, ben noto anche come consulente e autore di spicco dell'Einaudi.
All'analisi del lavoro editoriale, quindi, s'intreccerà la riflessione di Bollati sugli autori da lui prediletti e da lui utilizzati per comprendere la contemporaneità: Leopardi e Manzoni.
Il cuore della presente trattazione sarà il concetto stesso di editoria nella percezione e nella meditazione di Bollati, che, fedele alle proprie idee, tornerà, in una sorta di narrazione di sé attraverso saggi sparsi e lettere, sulle motivazioni profonde della propria scelta di lasciare la vita accademica, la via dello studio solitario per abbracciare l'impegno attivo nella creazione di una coscienza civile e culturale in Italia.
This intellectual biography of Giulio Bollati aims to analyze a period in the life of this extraordinary figure of scholar-publisher: that of training and the first years of work at Einaudi,setting as chronological boundaries, on the one hand,the first letter sent by Bollati to his master Delio Cantimori, on the other the publication of Leopardi's Crestomazia, edited by Bollati.
The thesis makes use of a considerable amount of unpublished material, first of all the correspondence, of exceptional literary,editorial and historical-cultural value, which Bollati entertains with Delio Cantimori, perhaps the most important Italian historian of the twentieth century, consultant and author prominent Einaudi.
The analysis of the editorial work will therefore be intertwined with Bollati's reflection on the authors he favored and used by him to understand the contemporary world: Leopardi and Manzoni.
The heart of this discussion will be the very concept of publishing in Bollati's perception and meditation, who, faithful to his ideas, will return, in a sort of self-narration through scattered essays and letters,to the profound motivations of his choice to leave life academic,the way of solitary study to embrace an active commitment in the creation of a civil and cultural conscience in Italy.
All'analisi del lavoro editoriale, quindi, s'intreccerà la riflessione di Bollati sugli autori da lui prediletti e da lui utilizzati per comprendere la contemporaneità: Leopardi e Manzoni.
Il cuore della presente trattazione sarà il concetto stesso di editoria nella percezione e nella meditazione di Bollati, che, fedele alle proprie idee, tornerà, in una sorta di narrazione di sé attraverso saggi sparsi e lettere, sulle motivazioni profonde della propria scelta di lasciare la vita accademica, la via dello studio solitario per abbracciare l'impegno attivo nella creazione di una coscienza civile e culturale in Italia.
This intellectual biography of Giulio Bollati aims to analyze a period in the life of this extraordinary figure of scholar-publisher: that of training and the first years of work at Einaudi,setting as chronological boundaries, on the one hand,the first letter sent by Bollati to his master Delio Cantimori, on the other the publication of Leopardi's Crestomazia, edited by Bollati.
The thesis makes use of a considerable amount of unpublished material, first of all the correspondence, of exceptional literary,editorial and historical-cultural value, which Bollati entertains with Delio Cantimori, perhaps the most important Italian historian of the twentieth century, consultant and author prominent Einaudi.
The analysis of the editorial work will therefore be intertwined with Bollati's reflection on the authors he favored and used by him to understand the contemporary world: Leopardi and Manzoni.
The heart of this discussion will be the very concept of publishing in Bollati's perception and meditation, who, faithful to his ideas, will return, in a sort of self-narration through scattered essays and letters,to the profound motivations of his choice to leave life academic,the way of solitary study to embrace an active commitment in the creation of a civil and cultural conscience in Italy.
File
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