Tesi etd-08312020-172532 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROSSI, LEONARDO
URN
etd-08312020-172532
Titolo
«CONTRO LO STATO CORPORATIVO»: CORPORATIVISMO E DEMOCRAZIA ORGANICA NEL PENSIERO DI LUIGI STURZO
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof.ssa Cassina, Cristina
correlatore Prof. Baldissara, Luca
correlatore Prof. Baldissara, Luca
Parole chiave
- #corporativismo #Sturzo #democrazia
Data inizio appello
28/09/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2060
Riassunto
Dopo una necessaria premessa sulla complessità e scivolosità di concetti come «corporazione» e «corporativismo», di fronte ai quali occorre tener presente il piano dell’evoluzione e una sostanziale triplice liquidità (liquidità polimorfica, genetico-diacronica; semantico-sincronica) sono state ricostruite le eterogenee teorizzazioni delle anime del cattolicesimo europeo di fine Ottocento e inizio Novecento, le varie posizioni assunte dai diversi teorici del fascismo e le posizioni del mondo cattolico italiano di fronte all’esperimento fascista.
Si è poi delineato nel pensiero di Sturzo un percorso intellettuale intorno ai concetti di corporazione e corporativismo. Interrogando i suoi scritti, si è cercato risposta, non già all’oziosa domanda se il sacerdote, filosofo e sociologo Sturzo fosse o meno «corporativista», ma casomai «quale» corporativismo egli immaginasse. Sono state analizzate le sue nette opposizioni agli stati cosiddetti corporativi, la sua radicale distanza dalle teorizzazioni corporativiste del fascismo, la differenza di sfumature rispetto a varie concezioni cattoliche ottocentesche, l’idea sturziana di stato e quella di democrazia organica.
Infine, sono stati descritti i tentativi di riforma istituzionale presentati da Sturzo nel primo dopoguerra, confrontandoli con alcune formulazioni emerse durante il dibattito all’Assemblea costituente ed alcune osservazioni del sacerdote siciliano alla Carta.
Si è poi delineato nel pensiero di Sturzo un percorso intellettuale intorno ai concetti di corporazione e corporativismo. Interrogando i suoi scritti, si è cercato risposta, non già all’oziosa domanda se il sacerdote, filosofo e sociologo Sturzo fosse o meno «corporativista», ma casomai «quale» corporativismo egli immaginasse. Sono state analizzate le sue nette opposizioni agli stati cosiddetti corporativi, la sua radicale distanza dalle teorizzazioni corporativiste del fascismo, la differenza di sfumature rispetto a varie concezioni cattoliche ottocentesche, l’idea sturziana di stato e quella di democrazia organica.
Infine, sono stati descritti i tentativi di riforma istituzionale presentati da Sturzo nel primo dopoguerra, confrontandoli con alcune formulazioni emerse durante il dibattito all’Assemblea costituente ed alcune osservazioni del sacerdote siciliano alla Carta.
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