relatore Prof. Zatti, Sergio correlatore Prof. Casadei, Alberto
Parole chiave
Alfieri
archivio della memoria
autobiografia
autobiografie della leggera
Cellini
Clelia Marchi
individuo
Labov
Montaigne
pragmatica
Rousseau
Vincenzo Rabito
Data inizio appello
30/09/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro consiste in una riflessione sul genere autobiografico, in particolare sulle scritture private della gente comune. Nella prima parte ho voluto indagare le premesse culturali che hanno permesso l’avvento di tali opere: la nascita dell’individualismo moderno nel Rinascimento, il nuovo rapporto tra l’io e il tempo dall’empirismo allo storicismo (nel senso di progresso, memoria e storia), lo studio del folklore nell’epoca romantica e l’estetica della testimonianza nel Novecento. Nella seconda parte ho presentato i principali archivi della memoria europei, la loro evoluzione e i loro scopi, focalizzandomi soprattutto sull’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, che contiene, che ogni anno accoglie centinaia di testi autobiografici delle persone comuni. Infine, mi sono concentrato sull’analisi di alcuni testi dell’Archivio, sia da un punto di vista linguistico, che narrativo, al fine di mostrare che, anche in opere composte da persone illetterate, è presente un’idea di letterarietà. Ho poi cercato di presentare quale sia la diffusione di queste narrazioni nell’attuale panorama culturale, sottolineando soprattutto il rapporto col cinema.