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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08312011-212021


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
ARINGHIERI, GIACOMO
URN
etd-08312011-212021
Titolo
Coronarografia TC con bassa tensione anodica (100kV): valutazione della dose radiante e della qualità diagnostica delle ricostruzioni 2D e 3D
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Bartolozzi, Carlo
Parole chiave
  • CoronaroTC
  • Coronarografia TC
  • Coronaro-TC
  • riduzione dose radiante
  • 100 kV
Data inizio appello
27/09/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/09/2051
Riassunto
La drammatica evoluzione dell’angiografia coronarica TC (CTCA), sviluppatasi grazie all’avvento dei nuovi scanner TC multistrato (64 strati), è stata affiancata, sfortunatamente, da un aumento della dose radiante al paziente, che può raggiungere livelli estremamente alti (>20mSv) usando il gating ECG retrospettivo. Lo scopo di questa tesi è valutare come si possa, con la riduzione della tensione del tubo (da 120kV standard a 100kV), ridurre la dose fornita al paziente durante esami di coronarografia TC, mantenendo una qualità diagnostica adeguata delle immagini nelle ricostruzioni 2D e 3D con l’uso di filtri di ricostruzione delle immagini a basso rumore. In angio-TC, infatti, la riduzione della tensione del tubo consente di ridurre la dose radiante con risoluzione di contrasto migliorata grazie alla minore energia del fascio di raggi X unito a un aumentato effetto fotoelettrico, ma a spese di un maggiore rumore dell’immagine. Trenta pazienti non obesi con BMI comparabile, senza stent né bypass coronarici, sono stati sottoposti a CTCA usando uno scanner TC a 64 strati. Di questi, 15 sono stati sottoposti a CTCA con una tensione di 100 kV e ricostruzione con filtro a basso rumore, mentre i rimanenti 15 pazienti con una tensione del tubo di 120kV e ricostruzione standard. Comparato con un voltaggio tubo standard di 120kV, l’uso di 100kV e ricostruzione con filtro a basso rumore porta a una significativa riduzione della dose radiante (in media ridotta del 52%) con equivalente qualità diagnostica delle ricostruzioni MIP, CPR e VR in pazienti non obesi. Nella prefazione, per completezza verrà illustrata l’anatomia normale delle arterie coronariche e affrontato l’argomento delle cardiopatie ischemiche (con particolare attenzione agli aspetti radiodiagnostici).
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