Tesi etd-08312007-103056 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
Chiarenza, Neva
Indirizzo email
nevachiarenza@libero.it
URN
etd-08312007-103056
Titolo
L’Eneolitico nell’Occidente Ligure. Revisione dei materiali e confronti
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/01
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
Relatore Prof. Binder, Didier
Relatore Prof.ssa Grifoni, Renata
Relatore Prof.ssa Grifoni, Renata
Parole chiave
- ceramica
- elementi di ornamento
- Eneolitico
- Liguria
- litica
- rame
Data inizio appello
25/06/2007
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
25/06/2047
Riassunto
Scopo del presente lavoro è delineare un quadro dell’Enenolitico nella Liguria occidenale, analizzando i siti noti nel territorio compreso tra Finale Ligure e Ventimiglia.
Dopo un’introduzione relativa alle coeve culture del Centro e del Nord Italia, segue una breve presentazione delle principali fonti di materia prima per la Liguria, quali la miniera di Libiola, la cava di diaspro di Lagorara e le zone di estrazione della selce nel Midi francese; interessante è inoltre il sito del Monte Bego, con le numerose incisioni rupestri in parte datate all’epoca in oggetto.
Una seconda sezione è dedicata alla descrizione delle vallate del Ponente ligure: i caratteri geografici, geologici e fisici, i siti, i percorsi che probabilmente univano questi luoghi.
La comparazione dei dati raccolti mette in evidenza caratteri comuni alle diverse valli interessate dai siti eneolitici, ma anche qualche elemento di originalità; confronti sono reperibili sia su territorio italiano sia su territorio francese: la zona costituisce pertanto una sorta di raccordo tra le culture che si trovano a est (Vecchiano, Remedello), a nord (Piemonte – Balm’ Chanto) e a ovest (Alpes Maritimes e Vaucluse).
Dopo un’introduzione relativa alle coeve culture del Centro e del Nord Italia, segue una breve presentazione delle principali fonti di materia prima per la Liguria, quali la miniera di Libiola, la cava di diaspro di Lagorara e le zone di estrazione della selce nel Midi francese; interessante è inoltre il sito del Monte Bego, con le numerose incisioni rupestri in parte datate all’epoca in oggetto.
Una seconda sezione è dedicata alla descrizione delle vallate del Ponente ligure: i caratteri geografici, geologici e fisici, i siti, i percorsi che probabilmente univano questi luoghi.
La comparazione dei dati raccolti mette in evidenza caratteri comuni alle diverse valli interessate dai siti eneolitici, ma anche qualche elemento di originalità; confronti sono reperibili sia su territorio italiano sia su territorio francese: la zona costituisce pertanto una sorta di raccordo tra le culture che si trovano a est (Vecchiano, Remedello), a nord (Piemonte – Balm’ Chanto) e a ovest (Alpes Maritimes e Vaucluse).
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_NEVA.pdf | 28.66 Mb |
1 file non consultabili su richiesta dell’autore. |