Tesi etd-08302021-095717 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SCALIA, SIBILLA
Indirizzo email
21841126@studenti.unipi.it, sibilla.scalia@gmail.com
URN
etd-08302021-095717
Titolo
I giuristi romani e la tutela dei rerum naturae elementa: una lettura privatistica?
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Petrucci, Aldo
Parole chiave
- ambiente
- giuristi
- natura
- romani
- tutela
Data inizio appello
27/09/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Agli antichi è quasi del tutto ignota l'idea del danno ambientale, che
affiora in tutta la sua complessità con il pieno compimento della
rivoluzione industriale. Costituiscono difatti indice di inquinamento e
di degrado ambientale il livello della attività di produzione e
trasformazione, a loro volta conseguenza dello sviluppo tecnologico e
scientifico, nonché economico e sociale, di una civiltà.
Ben lungi dal volere sostenere l'esistenza di un diritto dell'ambiente in
Roma antica, è in questa sede doveroso ricordare che alla civiltà
romana non erano sconosciute però alcune attività ad impatto
ambientale. Le conseguenze derivanti dalla attività di lavorazione della
ceramica, di ferruminatio e plumbatio, di concerie e fullonicae, dalla
attività estrattiva da miniere e cave, nonché l'urbanizzazione –
improntata sì al decoro, ma spesso poco razionale – e le conseguenti
problematiche relative all'apparato fognario ed allo smaltimento dei
rifiuti, ne costituiscono una seppur sommaria esemplificazione.
affiora in tutta la sua complessità con il pieno compimento della
rivoluzione industriale. Costituiscono difatti indice di inquinamento e
di degrado ambientale il livello della attività di produzione e
trasformazione, a loro volta conseguenza dello sviluppo tecnologico e
scientifico, nonché economico e sociale, di una civiltà.
Ben lungi dal volere sostenere l'esistenza di un diritto dell'ambiente in
Roma antica, è in questa sede doveroso ricordare che alla civiltà
romana non erano sconosciute però alcune attività ad impatto
ambientale. Le conseguenze derivanti dalla attività di lavorazione della
ceramica, di ferruminatio e plumbatio, di concerie e fullonicae, dalla
attività estrattiva da miniere e cave, nonché l'urbanizzazione –
improntata sì al decoro, ma spesso poco razionale – e le conseguenti
problematiche relative all'apparato fognario ed allo smaltimento dei
rifiuti, ne costituiscono una seppur sommaria esemplificazione.
File
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Tesi non consultabile. |