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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08292023-114040


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FENILI, SARA
URN
etd-08292023-114040
Titolo
Never Let Me Go di Kazuo Ishiguro: fra riflessione etica e distopia
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE, LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof. Ciompi, Fausto
Parole chiave
  • biopolitica
  • biotecnologia
  • cloni
  • distopia
  • fantascienza
  • Kazuo Ishiguro
  • letteratura inglese
  • sci-fi
  • speculative fiction
  • umanità
Data inizio appello
28/09/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Ishiguro ha più volte definito Never Let Me Go come un romanzo gioioso e solare con il quale ha inteso celebrare il bello dell’essere umano. Da un’attenta analisi dell’opera, si rileva che lo scrittore, non solo è riuscito ad esprimere esaustivamente la propria visione umanistica della vita, ma, allo stesso tempo, è stato capace di dimostrare i fallimenti, le incertezze e le invitabili contraddizioni della condizione umana.Per svolgere l’argomento, l’autore si è servito della fantascienza. La struttura speculativo-fantascientifica della storia è funzionale alla creazione di un mondo alternativo che attiva la metafora di cui Ishiguro aveva bisogno per descrivere il modo in cui tutti noi affrontiamo la vita e la mortalità. I progressi della biotecnologia compiuti agli inizi degli anni duemila hanno spinto Ishiguro a riflettere su come la degenerazione tecnicista che si andava profilando si sarebbe potuta abbattere sulle minoranze, o meglio, quella parte della società “usa e getta”, destinata a diventare rifiuto. L’autore ha così immaginato una parabola narrativa estremamente inquietante e drammatica, che alimenta ed aggiorna la riflessione contemporanea sull’antropocentrismo, sul post- e trans-umanesimo, lasciando i lettori con un quesito vetero-umanistico ma tuttora irrisolto: cosa significa essere umani?
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