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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08292020-173249


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE ROSA FORTUNATO, GIOVANNA
URN
etd-08292020-173249
Titolo
NUOVI REGIMI DI DIGIUNO: IMPLICAZIONI METABOLICHE E LORO EFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Dott.ssa Giacomelli, Chiara
Parole chiave
  • caloric restriction (CR)
  • digiuno intermittente (IF)
  • malattie cardiovascolari
  • Perdita di peso
  • time-restricted feeding (TRF)
Data inizio appello
30/09/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Lo scopo del presente lavoro di tesi è quello di illustrare i nuovi regimi alimentari basati sul digiuno, di riportare i principali meccanismi molecolari influenzati da tali regimi senza tralasciare gli effetti che questi possono portare sul benessere dell’organismo e in particolare sull'obesità. Esistono diversi tipi di regimi alimentari basati sul digiuno, particolare attenzione è stata posta su quattro strategie alimentari che imitano il digiuno senza praticarlo completamente: la restrizione calorica (CR) classica, la dieta che imita il digiuno (FMD), il digiuno intermittente (IF) e il time-restricted feeding (TRF). Tutti questi regimi alimentari possono alterare il metabolismo in modo più o meno evidente, per questo negli ultimi anni è cresciuto l’interesse nella ricerca dei meccanismi alla base di questi effetti. La riduzione delle calorie mediante periodi di digiuno prolungati innescano adattamenti metabolici caratterizzati da maggiori quantità di chetoni circolanti, mentre gli acidi grassi circolanti, gli amminoacidi, il glucosio e l'insulina vengono mantenuti a basse concentrazioni. Un’altra significativa azione del digiuno intermittente è la down-regolazione della via di segnalazione dell'insulina-IGF-1 e la riduzione degli amminoacidi circolanti, entrambi questi eventi sono in grado di reprimere l'attività di mTOR. Questa è una proteina-chinasi la inattivazione inibisce la sintesi proteica globale e promuove il riciclaggio delle macromolecole stimolando l'autofagia. Collettivamente, l'organismo risponde a una sfida a bassa energia riducendo al minimo i processi anabolici (sintesi, crescita e riproduzione), favorendo i sistemi di manutenzione e migliorando la resistenza allo stress, la riparazione dei tessuti e il riciclaggio delle molecole danneggiate.
Sebbene la quantità e la qualità degli alimenti ingeriti sia importante, appare sempre più evidente come gli effetti del digiuno intermittente siano legati anche al timing dell’alimentazione. Il momento dell’alimentazione va ad influenzare l'orologio circadiano, questo ha la capacità di controllare il ritmo di espressione dei geni legati al controllo del metabolismo ed esercita un' azione sulle funzioni fisiologiche dell’organismo.
Il grande interesse sugli effetti del digiuno intermittente sulla salute umana ha portato all’incremento degli studi pre-clinici e clinici. Particolare attenzione è stata posta su studi clinici che mettevano a confronto la restrizione calorica con le varie forme di digiuno soprattutto per verificare se il digiuno intermittente possa avere un’efficacia maggiore rispetto alla classica restrizione calorica nel far perdere peso. Il digiuno intermittente è risultato efficace nel controllo del peso, tuttavia i risultati hanno anche messo in luce uno dei maggiori problemi legati all’applicazione di questi regimi calorici restrittivi: l’abbandono dei protocolli. Questo fattore è importante per capire la grande variabilità dei dati riportati in letteratura ed evidenzia la necessità di più studi clinici randomizzati (RCT) per poter affermare che le varie forme di digiuno intermittente possano portare maggiori benefici nell'uomo rispetto alla restrizione calorica o altre tipologie di diete.
In conclusione, sebbene negli ultimi decenni siano stati fatti molti passi avanti per comprendere gli effetti del digiuno intermittente, ad oggi ci sono ancora molte domande aperte. I regimi di digiuno possono essere dei metodi per una riduzione permanente del peso corporeo? L’applicazione di regimi di digiuno può portare più vantaggi rispetto alla CR? I regimi di digiuno possono influenzare e d essere influenzati dai ritmi circadiani? Il timing dei pasti può influire sugli effetti benefici dei regimi di digiuno? La risposta a queste domande è ancora lontana, ma è sempre più evidente come non esista un approccio alimentare migliore di un altro, tuttavia è necessario che l’adozione di specifici regimi alimentari avvenga sotto la supervisione di specialisti che possano capire le caratteristiche metaboliche specifiche dell’individuo e applicare il miglior protocollo alimentare.
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