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• conversazione in Sicilia
• Elio Vittorini (1908-1966)

Il mio lavoro di tesi si focalizza sul rapporto che intercorre tra l'opera letteraria ed editoriale di Elio Vittorini e l'uso dell'immagine. Partendo dall'esperienza di Americana, proseguendo poi con il progetto Politecnico ed infine arrivando a trattare delle tre diverse edizioni illustrate di Conversazione, ho come obbiettivo quello di mettere in luce l'importanza data soprattutto alla fotografia. La fotografia in effetti amplifica il messaggio dell'opera vittoriniana e apporta una ventata di originalità sul panorama letterario tradizionale italiano molto restio ad aperture verso le nuove forme espressive che si andavano affermando sempre di più.
Fondamentale nell'uso dei fotogrammi risulta il "montaggio" da regista ovvero la selezione accurata e la disposizione all'interno dell'opera, che sia giornale o romanzo. Solo in questa maniera la fotografia assume la veste cinematografica voluta da vittorini e crea un cosiddetto film immobile. Vittorini oltre che scrittore si pone quindi come regista nella selezione accurata del materiale iconografico da inserire nei suo testi.
Infine analizzo l'edizione di Conversazione illustrata da Renato Guttuso e quella illustrata da fotografie di Enzo Ragazzini.

My job of thesis focuses on the relationship that intervenes among the literary and publishing work of Elio Vittorini and the use of the image. Departing from the experience of Americana, continuing then with the Politecnico project and finally coming to treat the three different illustrated editions of Conversazione in Sicilia, I want to show the importance dates above all to the photo. The photo in effects amplifies the message of the Vittorini's work and brings a gust of originality on the panorama literary traditional very reluctant to openings toward the new expressive forms that went affirming more always. Fundamental in the use of the frames is the result "assemblage" from director or the accurate selection and the disposition inside the work, newspaper or novel. Only in this way the photo assumes the cinema dress wanted by vittorini and creates a so-called immovable film. Vittorini over that writer sets therefore as director in the accurate selection of the material to be inserted in his texts. I finally analyze the edition of Conversazione illustrated by Renato Guttuso and that illustrated by photos of Enzo Ragazzini.