Tesi etd-08292016-205335 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIUDICI, SAMUELE
URN
etd-08292016-205335
Titolo
Il riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso in Italia e nel Regno Unito
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Sperti, Angioletta
Parole chiave
- adozione co - parentale
- costituzione
- famiglia arcobaleno
- omosessualità
Data inizio appello
19/09/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro intende offrire uno studio comparativo tra l’ordinamento italiano ed anglosassone circa la storia del riconoscimento delle coppie omosessuali e di conseguenza di tutti quei diritti che si riferiscono all’ambito della vita familiare dei soggetti, come quelli inerenti al matrimonio o riguardanti i rapporti di filiazione.
Le tematiche che si affrontano sono di primario interesse alla luce degli atti d’odio e di discriminazione che le persone omosessuali quotidianamente subiscono non solo in paesi lontani, geograficamente e ideologicamente da noi, ma anche nei confini italiani, europei e più generalmente “occidentali” (basti pensare alla strage di Orlando, Florida, del Giugno 2016).
Nel corso del testo, viene fornita una disamina delle principali tappe della giurisprudenza CEDU, dalle origini alla tutela delle coppie gay, prima intesa come protezione della loro vita privata, poi come riconoscimento del diritto alla vita familiare.
In ottica comparativista vedremo, invece, i rimedi accordati dalle Corti e dai legislatori di Italia e Regno Unito e quindi, oltre ad una attenta analisi delle principali sentenze, si prenderanno in esame il “The Civil Partnership Act” del 2004 e il più recente “The Marriage (same sex couples) Act” del 2013 per quanto riguarda il diritto di terra anglosassone.
Circa l’ordinamento italiano, invece, inizieremo il nostro studio con un’attenta analisi della storia giuridica del nostro paese parlando approfonditamente delle previsioni del Codice Zanardelli e del Codice Rocco.
Ci occuperemo poi delle recenti sentenze della Corte costituzionale (138/2010 e 170/2014) e della Corte di Cassazione (4184/2012) in tema di matrimonio omosessuale e “divorzio imposto”.
Infine, studieremo la neonata legge Cirinnà sulle unioni civili (Legge 20 Maggio 2016 n. 76) entrata in vigore il 5 Giugno 2016 che ha finalmente permesso all’Italia di colmare il gap che si era creato con gli altri ordinamenti europei e ci concentreremo in particolar modo sulla questione dell’obiezione di coscienza, risolta recentemente dal Consiglio di Stato nel Luglio 2016.
Le tematiche che si affrontano sono di primario interesse alla luce degli atti d’odio e di discriminazione che le persone omosessuali quotidianamente subiscono non solo in paesi lontani, geograficamente e ideologicamente da noi, ma anche nei confini italiani, europei e più generalmente “occidentali” (basti pensare alla strage di Orlando, Florida, del Giugno 2016).
Nel corso del testo, viene fornita una disamina delle principali tappe della giurisprudenza CEDU, dalle origini alla tutela delle coppie gay, prima intesa come protezione della loro vita privata, poi come riconoscimento del diritto alla vita familiare.
In ottica comparativista vedremo, invece, i rimedi accordati dalle Corti e dai legislatori di Italia e Regno Unito e quindi, oltre ad una attenta analisi delle principali sentenze, si prenderanno in esame il “The Civil Partnership Act” del 2004 e il più recente “The Marriage (same sex couples) Act” del 2013 per quanto riguarda il diritto di terra anglosassone.
Circa l’ordinamento italiano, invece, inizieremo il nostro studio con un’attenta analisi della storia giuridica del nostro paese parlando approfonditamente delle previsioni del Codice Zanardelli e del Codice Rocco.
Ci occuperemo poi delle recenti sentenze della Corte costituzionale (138/2010 e 170/2014) e della Corte di Cassazione (4184/2012) in tema di matrimonio omosessuale e “divorzio imposto”.
Infine, studieremo la neonata legge Cirinnà sulle unioni civili (Legge 20 Maggio 2016 n. 76) entrata in vigore il 5 Giugno 2016 che ha finalmente permesso all’Italia di colmare il gap che si era creato con gli altri ordinamenti europei e ci concentreremo in particolar modo sulla questione dell’obiezione di coscienza, risolta recentemente dal Consiglio di Stato nel Luglio 2016.
File
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Tesi_Sam...denza.pdf | 1.24 Mb |
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