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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08282023-104844


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
PASSARELLI, DOMENICO
URN
etd-08282023-104844
Titolo
Il clamore dei Troiani. Per un'antropologia del suono in Omero.
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/02
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA' E ARCHEOLOGIA
Relatori
tutor Prof.ssa Giordano, Manuela
Parole chiave
  • soundstudies
  • homer
  • orality
  • anthropology of sound
Data inizio appello
15/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/09/2026
Riassunto
Negli ultimi anni la riflessione intorno al suono in termini fenomenologici, epistemologici ed ontologici si è rinverdita sotto diversi punti di vista tanto da dar ragione della definizione di un nuovo ambito disciplinare: i sound-studies (Pinch & Bijsterveld, Erlmann, Ihde, Kapchan). Anche nell’ambito dell’antichistica tale dibattito ha trovato un terreno fertile nel più ampio ed ambizioso progetto della ridefinizione di una storia dei sensi nel mondo antico che abbia un’ottica il più possibile emica nei riguardi delle disposizioni cognitive e sensoriali degli stessi antichi (Butler & Purves, Gurd). Facendo convergere prospettive provenienti da diverse discipline (media theory, antropologia culturale, fenomenologia, neuroscienze) il lavoro di tesi in oggetto si sostanzia in due sezioni. La prima è l’analisi semantica del lessico delle urla e dei rumori della guerra nell’Iliade e nell’Odissea. Tale fase del lavoro si è resa necessaria per saggiare l’eterogeneità, la varietà di significati e le strutture formulari nelle quali lo stesso lessico è inserito. La seconda parte del lavoro si è sviluppata intorno al commento di diverse sezioni dei due poemi in cui tale lessico risulta essere particolarmente funzionale alla definizione di strutture narrative, caratterizzazioni di personaggi e rimandi interni. Inoltre, si è riflettuto sul ruolo del lessico di cui sopra e, più in generale, della dimensione uditiva nell’ambito delle dinamiche della performance orale e sulla costituzione di metafore e metonimie strutturali incentrate sul senso dell’udito (Lakoff & Johnson).


In recent years, the debate on sound in phenomenological, epistemological and ontological terms has been revived to the extent that a new disciplinary field has been defined: the sound-studies (Pinch & Bijsterveld, Erlmann, Ihde, Kapchan). In the field of classics this debate has found fertile ground in the broader and more ambitious project of redefining a history of the senses in the ancient world as emic as possible with regard to the cognitive and sensory dispositions of the ancients themselves (Butler & Purves, Gurd). Bringing together perspectives from different disciplines (media theory, cultural anthropology, phenomenology, neuroscience), this doctoral dissertation consists of two sections. The first is the semantic analysis of the lexicon of war cries and noises in the Iliad and the Odyssey. This phase of the work was necessary to test the heterogeneity, the variety of meanings and the formular structures in which the lexicon itself is embedded. The second part of the work revolved around the commentary of several sections of the two poems in which this lexicon turns out to be particularly functional in defining narrative structures, characterizations of characters and internal references. Furthermore, we reflected upon the role of the lexicon mentioned above and, more generally, of the auditory dimension within the dynamics of oral performance and the constitution of structural metaphors and metonymies involving the sense of hearing (Lakoff & Johnson).
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