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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08282021-160123


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MONACHESI, CORRADO
URN
etd-08282021-160123
Titolo
Fenomenologia dell'embodiment tra Merleau-Ponty e Gallagher: il caso studio Ian Waterman
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Scarafile, Giovanni
Parole chiave
  • schema corporeo
  • Gallagher
  • sensazione
  • corpo
  • Merleau-Ponty
  • percezione
  • fenomenologia
  • embodiment
  • filosofia del corpo
  • scienze cognitive
  • movimento
  • soggettività
  • immagine corporea
  • propriocezione
  • identità
Data inizio appello
27/09/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’obiettivo principale della tesi è di favorire una riflessione filosofica sul tema della corporeità. La storia di Ian Waterman, l’uomo che perse il suo corpo, rappresenta il pretesto di questa indagine in quanto solleva diversi interrogativi e segnala i limiti dell’epistemologia medico-anatomica. Il primo contributo, la Fenomenologia della Percezione, ci guiderà verso un nuovo paradigma dell’embodiment, superando la classica alternativa tra corpo come idea o come cosa, portando con sé le premesse per un ripensamento generale delle categorie di soggetto e oggetto. L’opera di Shaun Gallagher, come feconda integrazione della fenomenologia con le scienze cognitive, invece, sarà necessaria per affinare la nostra comprensione del caso studio. Nello specifico, Shaun Gallagher ci mostra l’esigenza di una ridefinizione del vocabolario corporeo a partire dalla fondamentale distinzione fra schema corporeo e immagine corporea. Le ricerche sperimentali condotte su Ian Waterman a fianco del neurofisiologo Jonathan Cole non solo hanno avvalorato questi strumenti concettuali ma hanno fatto anche emergere nuove ed interessanti prospettive su questioni filosofiche centrali, come la costituzione dell’identità personale.
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