Tesi etd-08282020-103414 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FALDUTO, FEDERICA
URN
etd-08282020-103414
Titolo
Emotional Dysregulation in età evolutiva: analisi dimensionale in un campione clinico.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cioni, Giovanni
correlatore Prof. Masi, Gabriele
correlatore Prof. Masi, Gabriele
Parole chiave
- emotional dysregulation
Data inizio appello
14/09/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/09/2090
Riassunto
L’Emotional Dysregulation (ED) è un costrutto psichiatrico tanto rilevante nella pratica clinica e nella ricerca di settore delle ultime decadi, quanto eterogeneo nelle sue definizioni e manifestazioni.
L’incapacità di controllare i propri stati emotivi e produrre risposte comportamentali funzionali al contesto ambientale costituisce un substrato psicopatologico che supera i confini categoriali dei disturbi psichiatrici ma delinea un profilo di vulnerabilità antecedente, persistente e transnosografico per lo sviluppo dei disturbi mentali.
Numerose sono le evidenze scientifiche che identificano nell’ED un fattore di rischio psicopatologico e un marker di severità che impatta significativamente ed a lungo termine sulla prognosi di pazienti con un ampio range di patologie tra cui: disturbi dell’umore dello spettro depressivo e bipolare (BD), disturbo da deficit di attenzione ed iperattività (Attention Deficit Hyperactivity Disorder o ADHD), disturbi d’ansia, disturbi da comportamento dirompente (Disruptive Behavior Disorders o DBD), disturbi dello spettro autistico e disturbi di personalità.
Nonostante la rilevanza clinica della disregolazione emotiva nell’età evolutiva, non vi è accordo in letteratura circa uno strumento diagnostico valido in grado di discriminare la presenza di ED e delinearne le diverse sfaccettature di cui si compone nel contesto di quadri clinici complessi.
Questo studio utilizza un questionario per la valutazione della disregolazione emotiva, il questionario Reactivity, Intensity, Polarity, Stability (RIPoSt-40), su un campione pediatrico composto da un gruppo di pazienti con diagnosi di ADHD (70), un gruppo di pazienti con diagnosi di disturbo dell’umore (59), un gruppo di pazienti con comorbidità di ADHD e disturbo dell’umore, (38) ed un gruppo di controlli sani (40).
Il questionario, già validato nella popolazione adulta, ha dimostrato una buona consistenza interna, eccellenti correlazioni con le valutazioni psicometriche fornite dalla Child Behavior CheckList (CBCL) ed un’ottima affidabilità nel discriminare i diversi aspetti della disregolazione emotiva nel campione clinico che mostra punteggi significativamente più elevati rispetto al campione di controllo.
Dall’analisi dei punteggi delle sottoscale del RIPoSt emergono differenti profili psicopatologici che potranno consentire, a seguito di una validazione su campioni più numerosi, di individuare precocemente pazienti con maggiore compromissione dal punto di vista emotivo, dunque suscettibili a sviluppare malattie più invalidanti associate a numerose comorbidità; sarà possibile di conseguenza attuare un monitoraggio clinico più stretto e costruire un piano terapeutico disegnato sulle specifiche esigenze del paziente dal punto di vista farmacologico e di supporto psicoterapeutico.
L’incapacità di controllare i propri stati emotivi e produrre risposte comportamentali funzionali al contesto ambientale costituisce un substrato psicopatologico che supera i confini categoriali dei disturbi psichiatrici ma delinea un profilo di vulnerabilità antecedente, persistente e transnosografico per lo sviluppo dei disturbi mentali.
Numerose sono le evidenze scientifiche che identificano nell’ED un fattore di rischio psicopatologico e un marker di severità che impatta significativamente ed a lungo termine sulla prognosi di pazienti con un ampio range di patologie tra cui: disturbi dell’umore dello spettro depressivo e bipolare (BD), disturbo da deficit di attenzione ed iperattività (Attention Deficit Hyperactivity Disorder o ADHD), disturbi d’ansia, disturbi da comportamento dirompente (Disruptive Behavior Disorders o DBD), disturbi dello spettro autistico e disturbi di personalità.
Nonostante la rilevanza clinica della disregolazione emotiva nell’età evolutiva, non vi è accordo in letteratura circa uno strumento diagnostico valido in grado di discriminare la presenza di ED e delinearne le diverse sfaccettature di cui si compone nel contesto di quadri clinici complessi.
Questo studio utilizza un questionario per la valutazione della disregolazione emotiva, il questionario Reactivity, Intensity, Polarity, Stability (RIPoSt-40), su un campione pediatrico composto da un gruppo di pazienti con diagnosi di ADHD (70), un gruppo di pazienti con diagnosi di disturbo dell’umore (59), un gruppo di pazienti con comorbidità di ADHD e disturbo dell’umore, (38) ed un gruppo di controlli sani (40).
Il questionario, già validato nella popolazione adulta, ha dimostrato una buona consistenza interna, eccellenti correlazioni con le valutazioni psicometriche fornite dalla Child Behavior CheckList (CBCL) ed un’ottima affidabilità nel discriminare i diversi aspetti della disregolazione emotiva nel campione clinico che mostra punteggi significativamente più elevati rispetto al campione di controllo.
Dall’analisi dei punteggi delle sottoscale del RIPoSt emergono differenti profili psicopatologici che potranno consentire, a seguito di una validazione su campioni più numerosi, di individuare precocemente pazienti con maggiore compromissione dal punto di vista emotivo, dunque suscettibili a sviluppare malattie più invalidanti associate a numerose comorbidità; sarà possibile di conseguenza attuare un monitoraggio clinico più stretto e costruire un piano terapeutico disegnato sulle specifiche esigenze del paziente dal punto di vista farmacologico e di supporto psicoterapeutico.
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