logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08282013-173511


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CATTARI, GIULIA
URN
etd-08282013-173511
Titolo
la mediazione familiare
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Mazza, Roberto
Parole chiave
  • divorzio
  • mediazione familiare
  • separazione
Data inizio appello
07/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo che mi sono prefissata nell’elaborare questa tesi è stato quello di provare a descrivere in modo chiaro e completo, il percorso di mediazione familiare, cercare di contestualizzare tale percorso nel sistema società attuale e dimostrarne la sua utilità nella risoluzione del conflitto. La famiglia di oggi è cambiata ma sostanzialmente quello che è cambiato non è tanto la sua conformazione, in quanto anche nel passato esistevano le famiglie ricostruite ad esempio, ma più che altro sono cambiati i rapporti all’interno di essa, i bisogni che ciascuno coniuge cerca di realizzare, le necessità che si portano dentro. Tutto ciò ha determinato che la famiglia sia diventata un istituzione non più solida come un tempo, ma ciò a mio avviso è stato determinato non tanto dalla possibilità di sciogliere il vincolo, quanto piuttosto dai mutati bisogni e necessità che si vuole soddisfare all’ interno di essa. Sono cambiati i ruoli tra i coniugi e i rapporti tra di essi, ma anche la funzionalità e lo scopo stesso della famiglia rispetto al passato quando attraverso questa si acquisiva uno status e dei ruoli stabiliti da rigide regole. Di fronte a questi cambiamenti ci troviamo in una situazione di transizione in cui la famiglia si trova in crisi e le coppie si trovano, come i dati dimostrano a “scoppiare” sempre di più perché i coniugi non riescono a trovare una soluzione comune ai bisogni propri che portano dentro la famiglia, vuoi per difficoltà di comunicazione o perché non conoscono modalità relazionali adatte alla situazione di coniugalità che vivono. In questa situazione di cambiamento si colloca la mediazione familiare, come un istituto che ha come obiettivo la gestione del conflitto. Il mediatore familiare è un terzo neutrale che aiuta la coppia in questa situazione di cambiamento a ritrovare un nuovo equilibrio, sia esso una ricostituzione della coppia con nuove consapevolezze nell’affrontare il conflitto, sia uno scioglimento di essa e la costituzione di nuovi rapporti che la fine di un matrimonio comporta. La mediazione può configurarsi nel nostro paese in cui l’iter burocratico della separazione e del divorzio ha una tempistica alquanto lunga, come una tecnica per snellire questi procedimenti, in quanto il giudice può trovarsi di fronte ad accordi riguardo gli aspetti dei coniugi, che funzionano e presi consapevolmente e volontariamente da entrambi. Come ho illustrato portando numerosi dati sul buon funzionamento della mediazione familiare nel modenese, laddove esiste ed è offerta dal settore pubblico, questa è ben conosciuta e utilizzata.
Aspetto non trascurabile è la conoscenza di questo servizio sia a livello istituzionale che dei cittadini; occorrerebbe in un primo momento far nascere una cultura della mediazione familiare, far comprendere l’utilità di tale percorso a livello istituzionale e tra i cittadini far nascere una consapevolezza dei mutati bisogni della coppia e modalità per farvi fronte.
File