Tesi etd-08272014-110401 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GHIO, PETRA
URN
etd-08272014-110401
Titolo
Ancore antiche: origine ed evoluzione.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Pasquinucci, Marinella
Parole chiave
- archeologia subacquea
- porti e approdi.
- rotte antiche
Data inizio appello
29/09/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa ricerca vuole contribuire ad offrire una panoramica, quanto più completa, sull'origine e l'evoluzione delle ancore, offrendo una classificazione tipologica e cronologica attraverso la descrizione delle fondamentali caratteristiche fisiche che permettono di individuare specifiche categorie di appartenenza.
Il primo capito è dedicato alla nascita delle primordiali ancore litiche a gravità, analizzando le ancore “a rocchetto” e “a ciambella”, le pietre forate, i killicks e i primi ceppi litici.
Nel secondo capitolo l'attenzione si sposta sulla nascita e la diffusione delle ancore a presa, distinguibili attraverso il tipo di materiale utilizzato (legno, piombo e ferro) e attraverso il tipo di ceppo (mobile o fisso). Vengono menzionate, per concludere, le tipologie di ancore “a presa” particolari e quelle moderne.
Per ogni classe analizzata vengono forniti una descrizione delle principali caratteristiche, una possibile datazione del periodo di utilizzo e alcuni esempi di ritrovamenti di particolare interesse o riferibili a contesti databili.
È stata dedicata attenzione all'analisi dell'ancora nei suoi aspetti decorativi, con particolare riferimento al ceppo d'ancora del Museo Civico di Rosignano Marittimo (Livorno).
Il terzo capitolo è dedicato al territorio pisano e all'analisi delle due ancore ritrovate negli scavi del Cantiere delle Navi Antiche di Pisa, è stata elaborata una scheda con le misure e le caratteristiche strutturali delle ancore ed è stata proposta una possibile datazione attraverso lo studio del contesto di ritrovamento e il confronto con manufatti con caratteristiche simili e databili con maggiore sicurezza.
Uno dei principali problemi riscontrati durante lo svolgimento di questa ricerca è quello relativo alla nomenclatura da utilizzare per distinguere le parti costituenti l'ancora; a tal proposito, sono stati inseriti una descrizione per quanto concerne la terminologia utilizzata ed un glossario comparativo dei termini principali in inglese, francese e spagnolo incontrati durante la ricerca.
Il primo capito è dedicato alla nascita delle primordiali ancore litiche a gravità, analizzando le ancore “a rocchetto” e “a ciambella”, le pietre forate, i killicks e i primi ceppi litici.
Nel secondo capitolo l'attenzione si sposta sulla nascita e la diffusione delle ancore a presa, distinguibili attraverso il tipo di materiale utilizzato (legno, piombo e ferro) e attraverso il tipo di ceppo (mobile o fisso). Vengono menzionate, per concludere, le tipologie di ancore “a presa” particolari e quelle moderne.
Per ogni classe analizzata vengono forniti una descrizione delle principali caratteristiche, una possibile datazione del periodo di utilizzo e alcuni esempi di ritrovamenti di particolare interesse o riferibili a contesti databili.
È stata dedicata attenzione all'analisi dell'ancora nei suoi aspetti decorativi, con particolare riferimento al ceppo d'ancora del Museo Civico di Rosignano Marittimo (Livorno).
Il terzo capitolo è dedicato al territorio pisano e all'analisi delle due ancore ritrovate negli scavi del Cantiere delle Navi Antiche di Pisa, è stata elaborata una scheda con le misure e le caratteristiche strutturali delle ancore ed è stata proposta una possibile datazione attraverso lo studio del contesto di ritrovamento e il confronto con manufatti con caratteristiche simili e databili con maggiore sicurezza.
Uno dei principali problemi riscontrati durante lo svolgimento di questa ricerca è quello relativo alla nomenclatura da utilizzare per distinguere le parti costituenti l'ancora; a tal proposito, sono stati inseriti una descrizione per quanto concerne la terminologia utilizzata ed un glossario comparativo dei termini principali in inglese, francese e spagnolo incontrati durante la ricerca.
File
Nome file | Dimensione |
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Frontespizio.pdf | 43.36 Kb |
Immagini...olo_1.pdf | 30.71 Mb |
Immagini...olo_2.pdf | 49.67 Mb |
Immagini...olo_3.pdf | 31.25 Mb |
TESI_Petra_Ghio.pdf | 9.39 Mb |
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