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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08272008-104704


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MORICONI, MARTINA
URN
etd-08272008-104704
Titolo
Il Neolitico antico nella Toscana nord-occidentale: i siti di Pian di Cerreto e Muraccio (Garfagnana-LU)
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
Relatore Prof. Tozzi, Carlo
Relatore Dott. Dini, Mario
Parole chiave
  • Garfagnana
  • tecnologia
  • litica
  • Neolitico antico
Data inizio appello
22/09/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
I siti oggetto di questo lavoro, Pian di Cerreto e Muraccio, scavati tra il 1994 e il 1998 sui terrazzi fluviali del Serchio nei pressi di Pieve Fosciana, hanno costituito per molto tempo le prime e uniche testimonianze della precoce presenza neolitica in Garfagnana.
Lo sviluppo della tesi, dopo un’introduzione sugli aspetti geologici, geomorfologici, culturali e sulla storia delle ricerche paletnologiche dell’areale di interesse, si concentra sull’analisi delle rispettive industrie litiche scheggiate.
L’obiettivo di questo lavoro, oltre alla consueta necessità di fornire una classificazione della collezione archeologica e formulare un’attribuzione cronologico-culturale alla frequentazione del Neolitico antico in Garfagnana, è soprattutto l’analisi del sistema tecnico di produzione litica per risalire ai fattori naturali e culturali che ne hanno influenzato la struttura e la gestione.
Per questo si è ritenuto opportuno ricorrere ad un’analisi tecnologica dei manufatti litici, utilizzando la ricostruzione delle catene operative come metodo di indagine efficace per identificare le diverse fasi della produzione: approvvigionamento della materia prima litica e criteri di selezione; produzione dei supporti; selezione dei supporti e confezionamento di strumenti.
Caratteristica di entrambi i siti è inoltre la presenza di alcuni manufatti in steatite e tracce della sua lavorazione in posto, il cui studio ha portato ad alcune considerazioni importanti riguardo alla frequentazione dei gruppi umani nella zona e alla dipendenza di questi dalle fonti di approvvigionamento litiche locali.
Infine, dopo aver completato il quadro con i risultati degli studi già effettuati sui materiali ceramici e sugli strumenti in pietra non scheggiata dei due siti, seguono le considerazioni conclusive e riferimenti a contesti coevi di altre regioni mediterranee che cercano di chiarire e delineare le dinamiche del popolamento preistorico durante il neolitico antico in Garfagnana.
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