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I Disturbi Muscolo Scheletrici sono patologie dolorose e talvolta invalidanti che riguardano ossa, muscoli, tendini ed articolazioni. I Disturbi Muscolo Scheletrici dell’arto superiore sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni e sono in continuo aumento, molto spesso sono correlati al lavoro. I lavori più colpiti sono quelli che prevedono movimentazione manuale di carichi, movimenti ripetitivi e posizioni scomode mantenute per tempi lunghi: sono un esempio gli impiegati che passano molte ore al computer, i conducenti di tir e gli operatori sociosanitari. Queste patologie, oltre a creare dolore al paziente, portano i datori di lavoro ad affrontare ingenti costi economici per la loro gestione e a problemi organizzativi. Dover formare un nuovo lavoratore per sostituire la persona in malattia è un impegno economico e di tempo. L’elaborato, tramite la somministrazione di un questionario a pazienti afferenti ad un servizio di Fisioterapia, si pone l'obiettivo di analizzare l'impatto che queste patologie hanno sulla produttività e sulla vita lavorativa delle persone, ma anche sulla loro vita privata. I pazienti con dolore spesso dormono poco e male, questo ha poi una ricaduta sulla produttività a lavoro, sui giorni di assenza, ma anche sulla vita privata. I pazienti affetti da patologie muscoloscheletriche dell’arto superiore lamentano spesso problematiche nello svolgimento di tutte le attività della vita quotidiana: dal portare la spesa ad eseguire lavori di giardinaggio. Inoltre spesso si creano problemi nelle relazioni con i colleghi sull’ambiente di lavoro ed anche con le persone vicine nella vita privata.
L’impatto delle patologie muscolo scheletriche dell’arto superiore è notevole e colpisce vari aspetti riguardanti la persona. Per questo motivo sarebbe molto importante formare datori di lavoro e lavoratori circa queste patologie, conoscere la patologia ed i fattori di rischio sarebbe già un buon punto di partenza. Potrebbero essere individuati e corretti/eliminati quei fattori correggibili, sarebbe importante spiegare ai lavoratori l’importanza dell’attività fisica, dell’ergonomia della postazione di lavoro. La sorveglianza sanitaria sarebbe sempre utile per guidare i lavoratori ad eventuali cambi di mansione, quando possibile. Programmi di prevenzione studiati per ogni comparto lavorativo porterebbero a benefici in primis per il lavoratore, per ciò che riguarda dolore, vita privata e produttività a lavoro, ma andrebbero anche a ridurre costi e problemi organizzativi per il datore di lavoro.