Tesi etd-08262021-124942 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ULIVI, CRISTIANO
URN
etd-08262021-124942
Titolo
VALUTAZIONE SPEDITIVA DI PONTI E VIADOTTI ESISTENTI
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Salvatore, Walter
relatore Morelli, Francesco
relatore Buratti, Giovanni
relatore Morelli, Francesco
relatore Buratti, Giovanni
Parole chiave
- classe di attenzione
- linee guida
- ponti
- valutazione speditiva
Data inizio appello
04/10/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/10/2091
Riassunto
Nel contesto delle reti infrastrutturali, i ponti rivestono un ruolo fondamentale, la loro conservazione, pertanto, ne rappresenta uno degli aspetti principali al quale prestare attenzione. Poiché il problema della durabilità è intimamente connesso alla loro sorveglianza e manutenzione, ne consegue l’importanza che queste attività rivestono nella vita di tali opere, affinché possano durare nel tempo mantenendo in essere le condizioni imprescindibili legate alla sicurezza.
Nonostante ciò, i recenti eventi di cronaca, uno per tutti il crollo del ponte sul torrente Polcevera a Genova avvenuto nell’agosto del 2018, stanno mostrando una grossa fragilità di questi manufatti, spesso a causa della scarsa se non addirittura assenza di controlli e interventi manutentivi da parte degli enti gestori.
Per arginare tale situazione, resa ancor più grave da un patrimonio infrastrutturale vecchio di decenni, il 17 Aprile 2020, il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato le “Linee guida per la classificazione e la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, affinché la sorveglianza e la manutenzione diventino un processo organico e ordinato nella gestione dei ponti, per una corretta conduzione del patrimonio esistente.
Le linee guida sono suddivise in tre parti principali: la classificazione del rischio; la verifica e sicurezza e il monitoraggio.
Nella prima parte del documento viene definita l’impostazione generale del processo logico alla base del metodo per la classificazione del rischio, attraverso un approccio multi-livello suddiviso in sei distinti step, questo rappresenta il cuore delle linee guida in quanto definisce i criteri per la loro classificazione, dette classi di attenzione; per ognuna di tali classi, successivamente, vengono definite le specifiche operazioni da intraprendere.
La necessità di fare i conti con la vastità del patrimonio esistente e le limitate disponibilità, sia in termini di tempo che economiche, suggeriscono una gradualità nell’applicazione delle fasi operative, ovvero, un’estensione a tutte le opere dei primi tre livelli di indagine, da 0 a 2, in quanto di minor impegno sotto i vari punti di vista, riservando i rimanenti controlli, caratterizzanti i livelli 3, 4 e 5, unicamente a quelle strutture che, a seguito delle prime osservazioni, manifestano maggiori criticità, ovvero un rischio di maggiore livello.
Proprio agli aspetti riservati alle indagini caratterizzanti i primi tre livelli è indirizzato lo studio della presente tesi, nella quale trova spazio l’applicazione delle linee guida al fine di valutarne la piena applicabilità a un contesto ampio di casi pratici.
L’applicazione del metodo è inoltre indirizzata allo studio della classe di attenzione per due opere che, per tipologia costruttiva, risultano significative nel panorama delle nostre strade provinciali, ovvero, un ponte in muratura, appartenente alla rete viaria della Provincia di Lucca, e uno in cemento armato, in Provincia di Massa-Carrara; lo studio è rivolto, in particolare, alla valutazione del rischio limitatamente agli aspetti strutturali e fondazionali. Il lavoro svolto ha comportato l’esecuzione delle ispezioni delle opere, la redazione delle schede secondo il format proposto dalle linee guida e, infine, un’analisi critica delle informazioni emerse dalle indagini svolte.
Il lavoro, nel suo complesso, si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca in corso di svolgimento presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa; lavoro che interessa la classificazione di tutti i ponti sulle strade provinciali di Pisa, Massa-Carrara, Lucca e Pistoia, e al quale si è fatto riferimento nella presente tesi per classificare e analizzare i vari tipi di difetti ricorrenti in questo tipo di opere.
Nonostante ciò, i recenti eventi di cronaca, uno per tutti il crollo del ponte sul torrente Polcevera a Genova avvenuto nell’agosto del 2018, stanno mostrando una grossa fragilità di questi manufatti, spesso a causa della scarsa se non addirittura assenza di controlli e interventi manutentivi da parte degli enti gestori.
Per arginare tale situazione, resa ancor più grave da un patrimonio infrastrutturale vecchio di decenni, il 17 Aprile 2020, il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato le “Linee guida per la classificazione e la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, affinché la sorveglianza e la manutenzione diventino un processo organico e ordinato nella gestione dei ponti, per una corretta conduzione del patrimonio esistente.
Le linee guida sono suddivise in tre parti principali: la classificazione del rischio; la verifica e sicurezza e il monitoraggio.
Nella prima parte del documento viene definita l’impostazione generale del processo logico alla base del metodo per la classificazione del rischio, attraverso un approccio multi-livello suddiviso in sei distinti step, questo rappresenta il cuore delle linee guida in quanto definisce i criteri per la loro classificazione, dette classi di attenzione; per ognuna di tali classi, successivamente, vengono definite le specifiche operazioni da intraprendere.
La necessità di fare i conti con la vastità del patrimonio esistente e le limitate disponibilità, sia in termini di tempo che economiche, suggeriscono una gradualità nell’applicazione delle fasi operative, ovvero, un’estensione a tutte le opere dei primi tre livelli di indagine, da 0 a 2, in quanto di minor impegno sotto i vari punti di vista, riservando i rimanenti controlli, caratterizzanti i livelli 3, 4 e 5, unicamente a quelle strutture che, a seguito delle prime osservazioni, manifestano maggiori criticità, ovvero un rischio di maggiore livello.
Proprio agli aspetti riservati alle indagini caratterizzanti i primi tre livelli è indirizzato lo studio della presente tesi, nella quale trova spazio l’applicazione delle linee guida al fine di valutarne la piena applicabilità a un contesto ampio di casi pratici.
L’applicazione del metodo è inoltre indirizzata allo studio della classe di attenzione per due opere che, per tipologia costruttiva, risultano significative nel panorama delle nostre strade provinciali, ovvero, un ponte in muratura, appartenente alla rete viaria della Provincia di Lucca, e uno in cemento armato, in Provincia di Massa-Carrara; lo studio è rivolto, in particolare, alla valutazione del rischio limitatamente agli aspetti strutturali e fondazionali. Il lavoro svolto ha comportato l’esecuzione delle ispezioni delle opere, la redazione delle schede secondo il format proposto dalle linee guida e, infine, un’analisi critica delle informazioni emerse dalle indagini svolte.
Il lavoro, nel suo complesso, si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca in corso di svolgimento presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa; lavoro che interessa la classificazione di tutti i ponti sulle strade provinciali di Pisa, Massa-Carrara, Lucca e Pistoia, e al quale si è fatto riferimento nella presente tesi per classificare e analizzare i vari tipi di difetti ricorrenti in questo tipo di opere.
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