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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08262021-112205


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
AURIEMMA, SERENA
URN
etd-08262021-112205
Titolo
È possibile comprendere l'impossibile? Uno studio di Self-paced reading sulle proprietà di selezione semantica dei verbi italiani.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Lenci, Alessandro
Parole chiave
  • preferenze di selezione verbali
  • restrizioni di selezione
  • semantica
  • ruoli semantici
  • prototipicità
  • Self-paced reading
  • SPR
  • semantic role
  • argument typicality
  • selectional restriction
  • selectional preferences
  • Semantics
Data inizio appello
27/09/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La presente indagine sperimentale affronta il tema della combinabilità tra un predicato e i suoi argomenti, con particolare riferimento alla nozione di restrizioni di selezione. Il primo capitolo dell’elaborato è infatti dedicato a una rassegna dei principali filoni teorici che, in logica e in linguistica, hanno variamente adottato il principio di composizionalità, a partire dalla sua prima formulazione da parte del filosofo e matematico Gottlob Frege. Nel corso del novecento, la composizionalità e, conseguentemente, anche la nozione di combinabilità tra un predicato e i suoi argomenti, è passata dall’essere una nozione dicotomica, fondata sul concetto di restrizioni di selezione, a una nozione gradiente, che subisce effetti di prototipicità. A partire dagli anni ’70, il concetto di restrizioni di selezione, sorto in seno alla grammatica generativa, si tramuta nella nozione più modulabile di preferenze di selezione, in base alla quale un verbo può combinarsi con argomenti che sono tipici e con altri che lo sono di meno, rendendo comunque possibile l’attribuzione di un’interpretazione semantica alla frase. Il secondo capitolo della tesi, è invece dedicato a un’analisi dello stato dell’arte degli studi sul sentence processing svolti nell’ambito della psicolinguistica moderna, al fine di mettere in luce quali sono le informazioni effettivamente chiamate in causa durante il processo di comprensione e disambiguazione di una frase e in particolar modo di evidenziare se sussistono delle differenze sul piano cognitivo tra il processamento di informazioni linguistiche, come le preferenze di selezione, e il processamento di informazioni extralinguistiche, racchiuse nella conoscenza pragmatica di colui che usa il linguaggio. Il terzo e ultimo capitolo, è costituito dalla descrizione di uno studio sperimentale di Self-paced reading, avente il proposito di indagare se diversi gradi di violazione delle preferenze di selezione verbali suscitano effetti di disturbo differenziati durante il processo di elaborazione di una frase.

This experimental study addresses the issue of combinability between a predicate and its arguments, with particular reference to the notion of selectional restrictions. The first chapter of the paper is in fact dedicated to a review of the main theoretical positions, both in Logic and Linguistics, which have variously adopted the Principle of Compositionality, starting from its first formulation by the philosopher and mathematician Gottlob Frege. During the twentieth century, compositionality and, consequently, the notion of combinability between a predicate and its arguments, went from being a dichotomous notion based on the concept of selectional restrictions, to a gradient notion, which undergoes prototypical effects. Beginning the 1970s, the concept of selectional restrictions, which arose within the Generative Linguistics, was transformed into the more modular notion of selectional preferences. It was on this basis, that a verb can combine with arguments that are typical and with others that are less typical, thus making it possible to attribute a semantic interpretation to the sentence. The second chapter is dedicated to an analysis of the state of the art in the field of modern Psycholinguistics on sentence processing. This chapter highlights what kind of informations are actually called into question during the process of comprehension and disambiguation of a sentence, and in particular if there are differences on the cognitive level between the processing of linguistic information, such as selectional preferences, and the processing of extra-linguistic information, enclosed in the pragmatic knowledge of the comprehenders. The third and final chapter consists of a description of an experimental study of Self-paced reading, conducted with the purpose of investigating whether different degrees of violation of verbal selectional preferences cause different disrupting effects during the processing of a sentence.

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