• adesivi
• biopolimeri
• cutina
• miscele
• poli(acido lattico)
• scarti
• valorizzazione

Scopo generale del lavoro di tesi è stato lo studio della cutina, un network polimerico naturale e biodegradabile ottenuto da materiali di scarto dell’industria conserviera, per la preparazione di formulazioni biodegradabili, tal quale, in miscela con il poli(acido lattico) (PLA), poliestere bio-based, biodegradabile e compostabile e come componente di adesivi. Si tratta di un biopolimero formato da acidi grassi a lunga catena idrossilati, legati gli uni agli altri attraverso legami esterei, formando un polimero amorfo di dimensioni e peso molecolare indefiniti, estratto dalla buccia del pomodoro, scarto dell’industria conserviera. La cutina risulta essere molto promettente, anche in miscela con altri biopolimeri, anche come materiale utilizzabile per la produzione di adesivi bio-based
La cutina utilizzata è stata caratterizzata strutturalmente mediante spettroscopia infrarossa a riflettanza totale attenuata (FTIR-ATR), risonanza magnetica nucleare (NMR) e termicamente mediante analisi termogravimetrica (TGA) ed analisi calorimetrica a scansione differenziale (DSC). Sono state preparate miscele in soluzione a contenuto di cutina crescente ed a tempi di miscelazione diversa per investigare una eventuale separazione di fase indotta dai due solventi. I film ottenuti per semplice evaporazione dei solventi sono stati caratterizzati strutturalmente mediante FTIR-ATR e termicamente mediante analisi TGA ed analisi DSC.