Tesi etd-08262015-125750 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEL DEBBIO, DONATELLA
URN
etd-08262015-125750
Titolo
“CORRELAZIONE TRA RESILIENZA E BENESSERE SOGGETTIVO:RICERCA SU UN CAMPIONE DI INFERMIERI DELLA ASL2 DI LUCCA”
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Prof. Ardis, Sergio
Parole chiave
- benessere individuale
- benessere organizzativo
- dirigente infermieristico
- empowerment
- indagine
- infermiere
- intelligenza emotiva
- psicologia positiva
- resiliency
- resilienza
- well-being
Data inizio appello
28/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questa tesi è di indagare la resilienza e le competenze relazionali del professionista Infermiere con un’indagine effettuata sul personale del Pronto Soccorso, Dialisi e Setting Medico dei Presidi ospedalieri della mia Azienda, correlandola al loro grado di benessere soggettivo.
I dati della letteratura indicano che quanto più elevate sono le competenze resilienti del professionista, tanto più alto è il grado del loro benessere individuale.
L'individuo deve perciò sviluppare e coltivare la resilienza nel corso della vita: deve educarsi alla resilienza evitando la fuga per non affrontare gli eventi critici.
Educare alla resilienza significa anche educare all'auto consapevolezza e all'empatia per sviluppare l'intelligenza emotiva, capacità indispensabile per instaurare relazioni produttive e per prevenire il burnout negli ambienti lavorativi.
Il lavoratore resiliente è una persona ottimista, ha una buona autostima, è consapevole di avere un controllo sull'ambiente lavorativo e, ponendosi obiettivi significativi, considera il cambiamento come una crescita, evitando così di rimanere “intrappolato” dagli eventi stressanti del proprio ruolo professionale e raggiungendo la soddisfazione anche nell'ambito lavorativo.
La resilienza non è una caratteristica che è presente o assente in un individuo; essa presuppone invece comportamenti, pensieri ed azioni che possono essere appresi.
È responsabilità delle organizzazioni proteggere il benessere dei propri dipendenti e quindi valutare ed eventualmente implementare le loro competenze resilienti è assolutamente una via da percorrere per la tutela del loro well-being.
Per questo è stato ritenuto opportuno ripercorrere il tema delle risorse umane e della motivazione del personale nello specifico ambito sanitario, intesa come continua tensione verso il raggiungimento di bisogni ed obiettivi, ed analizzata secondo le più importanti teorie psicologiche.
Per introdurre la ricerca verrà descritta la figura del Dirigente Infermieristico quale attore principale nella programmazione e gestione delle risorse umane di una Azienda Sanitaria e determinante fondamentale per stile di leadership, che può influenzare tutto il personale sanitario alle sue dipendenze e di conseguenza l'outcome, inteso come un'efficace erogazione del servizio sanitario.
Verrà analizzato poi il concetto di sindrome da stress lavoro-correlato e di burnout, causa nel personale sanitario della più rilevante percentuale di patologie legate all'esercizio professionale e come tale uno dei più importanti problemi che le organizzazioni sanitarie devono affrontare.
In seguito verrà esaminato ciò che, al contrario, può favorire il benessere dell'individuo e dell’organizzazione: si rilevano tra le competenze relazionali che il lavoratore, e in questo caso l'infermiere, deve avere gli strumenti indispensabili quali l'intelligenza emotiva e la resilienza.
Infine verranno presentati i risultati della ricerca oggetto di questa tesi.
I dati della letteratura indicano che quanto più elevate sono le competenze resilienti del professionista, tanto più alto è il grado del loro benessere individuale.
L'individuo deve perciò sviluppare e coltivare la resilienza nel corso della vita: deve educarsi alla resilienza evitando la fuga per non affrontare gli eventi critici.
Educare alla resilienza significa anche educare all'auto consapevolezza e all'empatia per sviluppare l'intelligenza emotiva, capacità indispensabile per instaurare relazioni produttive e per prevenire il burnout negli ambienti lavorativi.
Il lavoratore resiliente è una persona ottimista, ha una buona autostima, è consapevole di avere un controllo sull'ambiente lavorativo e, ponendosi obiettivi significativi, considera il cambiamento come una crescita, evitando così di rimanere “intrappolato” dagli eventi stressanti del proprio ruolo professionale e raggiungendo la soddisfazione anche nell'ambito lavorativo.
La resilienza non è una caratteristica che è presente o assente in un individuo; essa presuppone invece comportamenti, pensieri ed azioni che possono essere appresi.
È responsabilità delle organizzazioni proteggere il benessere dei propri dipendenti e quindi valutare ed eventualmente implementare le loro competenze resilienti è assolutamente una via da percorrere per la tutela del loro well-being.
Per questo è stato ritenuto opportuno ripercorrere il tema delle risorse umane e della motivazione del personale nello specifico ambito sanitario, intesa come continua tensione verso il raggiungimento di bisogni ed obiettivi, ed analizzata secondo le più importanti teorie psicologiche.
Per introdurre la ricerca verrà descritta la figura del Dirigente Infermieristico quale attore principale nella programmazione e gestione delle risorse umane di una Azienda Sanitaria e determinante fondamentale per stile di leadership, che può influenzare tutto il personale sanitario alle sue dipendenze e di conseguenza l'outcome, inteso come un'efficace erogazione del servizio sanitario.
Verrà analizzato poi il concetto di sindrome da stress lavoro-correlato e di burnout, causa nel personale sanitario della più rilevante percentuale di patologie legate all'esercizio professionale e come tale uno dei più importanti problemi che le organizzazioni sanitarie devono affrontare.
In seguito verrà esaminato ciò che, al contrario, può favorire il benessere dell'individuo e dell’organizzazione: si rilevano tra le competenze relazionali che il lavoratore, e in questo caso l'infermiere, deve avere gli strumenti indispensabili quali l'intelligenza emotiva e la resilienza.
Infine verranno presentati i risultati della ricerca oggetto di questa tesi.
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