Tesi etd-08262013-115238 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LOFFREDO, MATTEO
URN
etd-08262013-115238
Titolo
Analisi critica dei criteri di progettazione di canne autoforzate per applicazioni terrestri
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
tutor Ing. Tognetti, Alessandro
relatore Prof. Beghini, Marco
relatore Prof. Beghini, Marco
Parole chiave
- analisi prove di trazione
- incrudimento
- modellazione FEM
- plasticità
- recipiente in pressione
- stato di tensione residua
Data inizio appello
08/10/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/10/2053
Riassunto
Il seguente lavoro è stato sviluppato nel corso di uno stage presso OTO Melara e consiste in un'analisi critica delle metodologie adottate dall'azienda per il progetto di canne autoforzate, con particolare attenzione alla canna del sistema di difesa Hitfact 2. L'autoforzamento è un trattamento per deformazione plastica applicato ai recipienti in pressione volto ad aumentarne la resistenza massima, ove per resistenza si intende la massima pressione che possono sopportare senza deformazioni permanenti.
L'approccio tradizionalmente adottato dall'azienda prevede una descrizione del trattamento basata su un modello analitico semplificato con materiale elastico-perfettamente plastico che ubbidisce al criterio di snervamento di Tresca, corredato di opportuni coefficienti correttivi empirici.
Lo scopo della tesi è quello di studiare, con un approccio generale slegato da coefficienti empirici, una metodologia di progetto alternativa per canne autoforzate basata sull'uso di modelli analitici e numerici agli elementi finiti (FE), tenendo conto del comportamento non lineare del materiale in campo plastico mediante informazioni provenienti dalle prove di trazione.
Sono stati quindi costruiti e messi a confronto diversi modelli, analitici e numerici, con lo scopo di ottenere delle linee guida nell'utilizzo degli stessi.
I risultati di tali modelli sono stati in seguito validati mediante confronti con dati disponibili nel database OTO Melara, con riferimento alla canna dei sistemi di difesa Hitfact 1 e 2.
Sulla base dei risultati ottenuti sono state proposte alcune modifiche alle metodologie di progetto utilizzate, in particolare riguardanti il controllo dell'entità delle asportazioni di truciolo post-autoforzamento e il controllo della pressione di arresto del trattamento stesso.
Nell'ultima parte della tesi vengono mostrati i possibili vantaggi provenienti dal nuovo approccio proponendo una modifica alla procedura di autoforzamento della canna del sistema di difesa Hitfact 2 con lo scopo di incrementarne le prestazioni meccaniche lasciando invariata la geometria della canna finita.
L'approccio tradizionalmente adottato dall'azienda prevede una descrizione del trattamento basata su un modello analitico semplificato con materiale elastico-perfettamente plastico che ubbidisce al criterio di snervamento di Tresca, corredato di opportuni coefficienti correttivi empirici.
Lo scopo della tesi è quello di studiare, con un approccio generale slegato da coefficienti empirici, una metodologia di progetto alternativa per canne autoforzate basata sull'uso di modelli analitici e numerici agli elementi finiti (FE), tenendo conto del comportamento non lineare del materiale in campo plastico mediante informazioni provenienti dalle prove di trazione.
Sono stati quindi costruiti e messi a confronto diversi modelli, analitici e numerici, con lo scopo di ottenere delle linee guida nell'utilizzo degli stessi.
I risultati di tali modelli sono stati in seguito validati mediante confronti con dati disponibili nel database OTO Melara, con riferimento alla canna dei sistemi di difesa Hitfact 1 e 2.
Sulla base dei risultati ottenuti sono state proposte alcune modifiche alle metodologie di progetto utilizzate, in particolare riguardanti il controllo dell'entità delle asportazioni di truciolo post-autoforzamento e il controllo della pressione di arresto del trattamento stesso.
Nell'ultima parte della tesi vengono mostrati i possibili vantaggi provenienti dal nuovo approccio proponendo una modifica alla procedura di autoforzamento della canna del sistema di difesa Hitfact 2 con lo scopo di incrementarne le prestazioni meccaniche lasciando invariata la geometria della canna finita.
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