Tesi etd-08252020-101043 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FORNAROLI, GINEVRA
URN
etd-08252020-101043
Titolo
L'Oncostatina M come possibile biomarker di risposta alla terapia con Vedolizumab in pazienti con Rettocolite Ulcerosa
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
- biomarkers
- calprotectina fecale
- Oncostatina M
- Rettocolite ulcerosa
- Vedolizumab
Data inizio appello
14/09/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/09/2090
Riassunto
INTRODUZIONE:
La Rettocolite Ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica intestinale, caratterizzata da infiammazione continua della mucosa del retto, estesa prossimalmente fino al colon. I principali sintomi comprendono sanguinamento rettale, tenesmo, dolore addominale, diarrea, che si presentano in base alla sede della malattia e alla severità del quadro clinico. Nei soggetti geneticamente predisposti, una disregolazione della risposta immunitaria costituisce la principale base patogenetica, responsabile a sua volta dell’attivazione della risposta infiammatoria. L’Oncostatina M è una citochina proinfiammatoria, appartenente alla grande famiglia delle IL-6. Importanti studi hanno evidenziato un aumento dell’espressione di tale citochina e del suo recettore nella mucosa intestinale dei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali, supponendo che possa svolgere una funzione rilevante nella patogenesi di tali patologie. Inoltre, l’Oncostatina M si è dimostrata essere un valido marcatore predittivo di risposta alla terapia con Infliximab, in pazienti affetti da Morbo di Crohn.
SCOPO DELLO STUDIO:
Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l’Oncostatina M come possibile marker predittivo di guarigione endoscopica alla terapia con Vedolizumab dopo 54 settimane in pazienti con Rettocolite Ulcerosa moderata-severa.
METODI:
Abbiamo incluso pazienti in trattamento monoterapico con Vedolizumab. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad una colonscopia al baseline e a distanza di 54 settimane dall’inizio del trattamento per valutare la guarigione endoscopica. I livelli sierici di Oncostatina M e la Calprotectina fecale sono state misurate al baseline e alla settimana 14. Il test di Mann-Whitney è stato usato per valutare la correlazione tra l’Oncostatina M e la Calprotectina fecale al baseline e alla settimana 14 in termini di guarigione endoscopica dopo 54 settimane. L’accuratezza nel predire la guarigione endoscopica è stata rappresentata dall’area sotto la curva (AUC).
RISULTATI:
Abbiamo incluso nella coorte 31 pazienti, 20 dei quali hanno raggiunto remissione clinica, mentre 16 hanno riportato guarigione endoscopica alla settimana 54. I livelli di Oncostatina M e quelli della Calprotectina fecale al baseline non discriminavano tra pazienti responders e non responders alla terapia (AUC = 0.55, 95% IC 0.35-0.75, e AUC = 0.54, 95% IC 0.32-0.75, rispettivamente). I livelli della Calprotectina fecale alla settimana 14 sono stati in grado di predire la guarigione endoscopica (AUC = 0.90, 95% IC 0.79-1.00). Il migliore cut-off per la Calprotectina fecale alla settimana 14 è risultato 175 pg/ml, con sensibilità di 0.87 (95% IC 0.64-0.97) e specificità di 0.88 (95% IC 0.62-0.96).
CONCLUSIONI:
Questi risultati dimostrano che i livelli di Oncostatina M al baseline non sono utili per predire la risposta alla terapia con Vedolizuamb in pazienti con Rettocolite Ulcerosa moderata-severa. Invece, i valori della Calprotectina fecale sono in grado di predire la risposta al trattamento farmacologico, intesa come guarigione endoscopica.
La Rettocolite Ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica intestinale, caratterizzata da infiammazione continua della mucosa del retto, estesa prossimalmente fino al colon. I principali sintomi comprendono sanguinamento rettale, tenesmo, dolore addominale, diarrea, che si presentano in base alla sede della malattia e alla severità del quadro clinico. Nei soggetti geneticamente predisposti, una disregolazione della risposta immunitaria costituisce la principale base patogenetica, responsabile a sua volta dell’attivazione della risposta infiammatoria. L’Oncostatina M è una citochina proinfiammatoria, appartenente alla grande famiglia delle IL-6. Importanti studi hanno evidenziato un aumento dell’espressione di tale citochina e del suo recettore nella mucosa intestinale dei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali, supponendo che possa svolgere una funzione rilevante nella patogenesi di tali patologie. Inoltre, l’Oncostatina M si è dimostrata essere un valido marcatore predittivo di risposta alla terapia con Infliximab, in pazienti affetti da Morbo di Crohn.
SCOPO DELLO STUDIO:
Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l’Oncostatina M come possibile marker predittivo di guarigione endoscopica alla terapia con Vedolizumab dopo 54 settimane in pazienti con Rettocolite Ulcerosa moderata-severa.
METODI:
Abbiamo incluso pazienti in trattamento monoterapico con Vedolizumab. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad una colonscopia al baseline e a distanza di 54 settimane dall’inizio del trattamento per valutare la guarigione endoscopica. I livelli sierici di Oncostatina M e la Calprotectina fecale sono state misurate al baseline e alla settimana 14. Il test di Mann-Whitney è stato usato per valutare la correlazione tra l’Oncostatina M e la Calprotectina fecale al baseline e alla settimana 14 in termini di guarigione endoscopica dopo 54 settimane. L’accuratezza nel predire la guarigione endoscopica è stata rappresentata dall’area sotto la curva (AUC).
RISULTATI:
Abbiamo incluso nella coorte 31 pazienti, 20 dei quali hanno raggiunto remissione clinica, mentre 16 hanno riportato guarigione endoscopica alla settimana 54. I livelli di Oncostatina M e quelli della Calprotectina fecale al baseline non discriminavano tra pazienti responders e non responders alla terapia (AUC = 0.55, 95% IC 0.35-0.75, e AUC = 0.54, 95% IC 0.32-0.75, rispettivamente). I livelli della Calprotectina fecale alla settimana 14 sono stati in grado di predire la guarigione endoscopica (AUC = 0.90, 95% IC 0.79-1.00). Il migliore cut-off per la Calprotectina fecale alla settimana 14 è risultato 175 pg/ml, con sensibilità di 0.87 (95% IC 0.64-0.97) e specificità di 0.88 (95% IC 0.62-0.96).
CONCLUSIONI:
Questi risultati dimostrano che i livelli di Oncostatina M al baseline non sono utili per predire la risposta alla terapia con Vedolizuamb in pazienti con Rettocolite Ulcerosa moderata-severa. Invece, i valori della Calprotectina fecale sono in grado di predire la risposta al trattamento farmacologico, intesa come guarigione endoscopica.
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