Tesi etd-08252017-105948 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIUNTOLI, ANNA
URN
etd-08252017-105948
Titolo
Valutazione del magnesio sierico nel cane critico ospedalizzato: lo "ione dimenticato"
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
correlatore Dott.ssa Ceccherini, Gianila
controrelatore Prof. Lubas, George
correlatore Dott.ssa Ceccherini, Gianila
controrelatore Prof. Lubas, George
Parole chiave
- cane
- emogas venoso
- magnesio
- paziente critico
Data inizio appello
15/09/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Obiettivo: valutazione della magnesemia nel paziente critico canino mediante l’utilizzo dello strumento IDEXX VetTest Chemistry Analyzer.
Materiali e metodi: i pazienti sono stati arruolati in base a codice di triage giallo/rosso ed in tutti i soggetti sono stati eseguiti visita clinica e prelievi venosi dalla vene giugulare o cefalica/safena. Sono stati eseguiti due prelievi: prelievo a T0 all’arrivo del paziente e a T1 terzo giorno di ricovero per la determinazione della magnesemia, emogas venoso e profilo biochimico. Gli animali sono stati divisi in base alla magnesemia: ipomagnesemici Mg<1,4mg/dl, normomagnesemici 1,4<Mg<2,38 mg/dl, ipermagnesemici Mg>2,38 mg/dl, in base alla patologia. È stato valutato l’indice di sopravvivenza tramite utilizzo della scala SPI2 e registrato l’outcome. Valutazione di differenza significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di magnesio a T1, tra i valori di magnesio a T0 nei soggetti sopravvissuti e i valori di magnesio a T0 nei soggetti deceduti. Valutazione di differenza significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i parametri emogas-analitici, biochimici e clinici in ingresso. Valutazione di associazione tra i valori di magnesemia in ingresso e l’outcome dei soggetti. Per ciascun gruppo di patologie valutazione di differenza significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di magnesio a T1; valutazione della correlazione tra i valori di magnesio ed i parametri emogas-analitici rispettivamente a T0 e T1.
Risultati: sono stati inclusi 30 cani pervenuti in Pronto Soccorso. È risultata differenza statisticamente significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di magnesio a T1 nel gruppo di soggetti. È risultata una debole correlazione negativa tra i valori di magnesio in ingresso e la FR, ma non per i parametri clinici FC e MAP. Non è risultata differenza statisticamente significativa tra la magnesemia in entrata ed i parametri emogas-analitici Ph, HCO3-, K+, Ca2+, Cl-, Na+, non è risultata differenza significativa tra la magnesemia in entrata e l’outcome. Nella suddivisione in gruppi in base alla patologia è risultata differenza significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di magnesio a T1 solo nei soggetti gastroenterici ed è risultata differenza significativa solo tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di HCO3-, Na+e Cl- a T0, rispettivamente, nello stesso gruppo, mentre non sono risultate significative le stesse correlazioni negli altri gruppi di patologia.
Conclusioni: dal nostro studio sono emerse variazioni della magnesemia nel paziente critico canino. Il 50% dei soggetti è risultato ipermagnesemico. È probabile che il fallimento dell’attività dell’asse HPA sia la principale causa. Le differenze significative risultate solo per i valori di magnesio a T0 suggeriscono che le variazioni di magnesemia siano minime e facilmente correggibili dalla fluidoterapia e terapia medica. La significatività ottenuta nel gruppo di pazienti gastroenterici conferma che la magnesemia risenta di patologie legate a questo apparato, anche se dato il numero esiguo di soggetti per sottogruppo di patologie non possiamo escludere che i valori di magnesio si alterino anche in altre circostanze.
Materiali e metodi: i pazienti sono stati arruolati in base a codice di triage giallo/rosso ed in tutti i soggetti sono stati eseguiti visita clinica e prelievi venosi dalla vene giugulare o cefalica/safena. Sono stati eseguiti due prelievi: prelievo a T0 all’arrivo del paziente e a T1 terzo giorno di ricovero per la determinazione della magnesemia, emogas venoso e profilo biochimico. Gli animali sono stati divisi in base alla magnesemia: ipomagnesemici Mg<1,4mg/dl, normomagnesemici 1,4<Mg<2,38 mg/dl, ipermagnesemici Mg>2,38 mg/dl, in base alla patologia. È stato valutato l’indice di sopravvivenza tramite utilizzo della scala SPI2 e registrato l’outcome. Valutazione di differenza significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di magnesio a T1, tra i valori di magnesio a T0 nei soggetti sopravvissuti e i valori di magnesio a T0 nei soggetti deceduti. Valutazione di differenza significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i parametri emogas-analitici, biochimici e clinici in ingresso. Valutazione di associazione tra i valori di magnesemia in ingresso e l’outcome dei soggetti. Per ciascun gruppo di patologie valutazione di differenza significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di magnesio a T1; valutazione della correlazione tra i valori di magnesio ed i parametri emogas-analitici rispettivamente a T0 e T1.
Risultati: sono stati inclusi 30 cani pervenuti in Pronto Soccorso. È risultata differenza statisticamente significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di magnesio a T1 nel gruppo di soggetti. È risultata una debole correlazione negativa tra i valori di magnesio in ingresso e la FR, ma non per i parametri clinici FC e MAP. Non è risultata differenza statisticamente significativa tra la magnesemia in entrata ed i parametri emogas-analitici Ph, HCO3-, K+, Ca2+, Cl-, Na+, non è risultata differenza significativa tra la magnesemia in entrata e l’outcome. Nella suddivisione in gruppi in base alla patologia è risultata differenza significativa tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di magnesio a T1 solo nei soggetti gastroenterici ed è risultata differenza significativa solo tra i valori di magnesio a T0 ed i valori di HCO3-, Na+e Cl- a T0, rispettivamente, nello stesso gruppo, mentre non sono risultate significative le stesse correlazioni negli altri gruppi di patologia.
Conclusioni: dal nostro studio sono emerse variazioni della magnesemia nel paziente critico canino. Il 50% dei soggetti è risultato ipermagnesemico. È probabile che il fallimento dell’attività dell’asse HPA sia la principale causa. Le differenze significative risultate solo per i valori di magnesio a T0 suggeriscono che le variazioni di magnesemia siano minime e facilmente correggibili dalla fluidoterapia e terapia medica. La significatività ottenuta nel gruppo di pazienti gastroenterici conferma che la magnesemia risenta di patologie legate a questo apparato, anche se dato il numero esiguo di soggetti per sottogruppo di patologie non possiamo escludere che i valori di magnesio si alterino anche in altre circostanze.
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