• adolescenza
• disturbi del comportamento alimentare
• separation anxiety test
• stile di attaccamento

La letteratura mostra che in pazienti con disturbo del comportamento alimentare (DCA) esiste
un’alta incidenza di stili di attaccamento insicuro, con una preponderanza di stili di
attaccamento evitante e disorganizzato nei pazienti con anoressia nervosa (AN) e una più alta
percentuale di stili di attaccamento ambivalente o disorganizzato, nei pazienti con bulimia
nervosa (BN).
Il primo obiettivo dello studio è stato quello di verificare la capacità del Separation Anxiety
Test (SAT) di individuare eventuali differenze nello stile di attaccamento tra un gruppo di
soggetti con DCA ed un gruppo di coetanei sani.
Il secondo obiettivo è stato quello di indagare eventuali correlazioni significative tra i
punteggi conseguiti al SAT e quelli conseguiti al Parental Bonding Instrument (PBI) e tra
questi ultimi e alcune variabili cliniche e di personalità (punteggi SCID-II, EDI-3, BUT).
I risultati mostrano una differenza significativa negli stili di attaccamento tra il gruppo dei
soggetti con DCA e il gruppo di coetanei sani.
Secondariamente, emerge che uno stile di attaccamento sicuro, un’elevata percezione di cura,
empatia e calore da parte di entrambi i genitori costituiscono un fattore protettivo verso
l’insorgenza di DCA, ma anche verso l’insorgenza delle caratteristiche ad essi associate, come
l’impulso alla magrezza e l’insoddisfazione per il proprio corpo. Inoltre, la cura genitoriale e
lo stile di attaccamento sicuro costituiscono fattori protettivi verso l’insorgenza di alcune
caratteristiche psicologiche spesso associate ai DCA, ma non peculiari di tali disturbi, come la
bassa autostima, l’alienazione personale e interpersonale, l’insicurezza interpersonale, i deficit
interocettivi, la disregolazione emotiva e l’ascetismo.
Secondo i risultati di questo studio è possibile complessivamente affermare che uno stile di
attaccamento insicuro o disorganizzato e un legame sia con la madre che con il padre
caratterizzato da scarse cure, calore e disponibilità emotiva e da alti livelli di iperprotezione,
intrusività e comportamenti controllanti costituiscono fattori di rischio per l’insorgenza di
DCA.