Tesi etd-08242018-164115 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
CRISTAUDO, AGOSTINO
URN
etd-08242018-164115
Titolo
RUOLO DELLA RISONANZA MAGNETICA (RM) NEL CHIARIRE RISULTATI EQUIVOCI ALLA RIVALUTAZIONE CON TOMOGRAFIA A EMISSIONE DI POSITRONI (PET/TC) DI PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE DELL’OROFARINGE TRATTATI CON CHEMIORADIOTERAPIA E STRATIFICATI PER POSITIVITA’ ALL’HPV: STUDIO RETROSPETTIVO.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
RADIOTERAPIA
Relatori
relatore Dott. Ursino, Stefano
Parole chiave
- carcinoma a cellule squamose
- chemioterapia
- imaging
- neoplasie orofaringee
- radioterapia
- risonanza magnetica (RM)
- risposta al trattamento
- tomografia a emissione di positroni (PET/TC)
Data inizio appello
18/09/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/09/2088
Riassunto
SCOPI DEL LAVORO. Descrivere la risposta alla Tomografia ad Emissione di Positroni con 18-FDG associata a Tomografia Computerizzata (PET/TC) in pazienti con carcinoma orofaringeo a cellule squamose (Oropharyngeal Squamous Cell Carcinoma, OPSCC) trattati con radiochemioterapia, ed esaminare il ruolo della RM nel rivalutare i risultati PET/TC positivi o equivoci.
MATERIALI E METODI. Studio retrospettivo su 170 pazienti con OPSCC trattati con radiochemioterapia e rivalutati mediante PET/TC 12 settimane dopo il trattamento. La risposta è stata categorizzata come completa (CR), equivoca (ER) o positiva (PD). Sono state valutate separatamente le risposte a livello della neoplasia primitiva e dei linfonodi laterocervicali, stratificando i pazienti in base all’espressione della p16.
È stata descritta la variazione delle ER e PD alla PET/TC dopo rivalutazione RM.
RISULTATI. Su 170 pazienti, 130 (76,5%) sono p16+, 35 (20,6%) p16- e per 5 (2,9%) non è stato possibile definire lo status p16. Alla PET nei p16+, le CR a livello del T e dell’N sono state il 61%, nei p16- sono state il 65,7%. Rivalutando con RM i pazienti p16+ con ER o PD a livello del T, la percentuale di CR è salita dal 61% al 72,3%; per i pazienti p16- l’aumento di CR è salito dal 65,7% al 68,6%.
DISCUSSIONE\CONCLUSIONE. I dati confermano l’efficacia della radiochemioterapia nel trattamento dell’OPSCC e la validità della PET/TC nella valutazione della risposta. Tuttavia il suo valore predittivo positivo resta insoddisfacente, data la subottimale distinzione tra risposte positive e condizioni non maligne. La RM potrebbe contribuire a chiarire alcuni dei risultati equivoci alla PET/TC
MATERIALI E METODI. Studio retrospettivo su 170 pazienti con OPSCC trattati con radiochemioterapia e rivalutati mediante PET/TC 12 settimane dopo il trattamento. La risposta è stata categorizzata come completa (CR), equivoca (ER) o positiva (PD). Sono state valutate separatamente le risposte a livello della neoplasia primitiva e dei linfonodi laterocervicali, stratificando i pazienti in base all’espressione della p16.
È stata descritta la variazione delle ER e PD alla PET/TC dopo rivalutazione RM.
RISULTATI. Su 170 pazienti, 130 (76,5%) sono p16+, 35 (20,6%) p16- e per 5 (2,9%) non è stato possibile definire lo status p16. Alla PET nei p16+, le CR a livello del T e dell’N sono state il 61%, nei p16- sono state il 65,7%. Rivalutando con RM i pazienti p16+ con ER o PD a livello del T, la percentuale di CR è salita dal 61% al 72,3%; per i pazienti p16- l’aumento di CR è salito dal 65,7% al 68,6%.
DISCUSSIONE\CONCLUSIONE. I dati confermano l’efficacia della radiochemioterapia nel trattamento dell’OPSCC e la validità della PET/TC nella valutazione della risposta. Tuttavia il suo valore predittivo positivo resta insoddisfacente, data la subottimale distinzione tra risposte positive e condizioni non maligne. La RM potrebbe contribuire a chiarire alcuni dei risultati equivoci alla PET/TC
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