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Il presente lavoro si occupa del cinema di Terrence Malick da due punti di vista; da una parte cerca di trovare nella filmografia del regista alcune linee di tendenza che ne evidenzino la ricerca e lo sviluppo del pensiero; dall'altra presenta il tentativo di mettere in luce come non sia del tutto ovvia una realtà quasi universalmente sostenuta dalla letteratura e cioè che proprio in questo sviluppo siano presenti tematiche e riflessioni derivate dai suoi trascorsi filosofici (cosa evidenziata da molti critici), venate nel tempo da occasionali sviluppi teologici. Al contrario tematiche teologiche e riflessioni filosofiche (non riconducibili unicamente al pensiero di Heidegger) sono presenti fin dal primo film, per arrivare fino all'ultima opera (analizzata in dettaglio) in cui il Cristianesimo e la figura di Gesù costituiscono la cifra interpretativa fondamentale della figura di Franz Jaegerstaetter. Quindi il cinema di Malick come un cantiere aperto (anche a sviluppi successivi, in parte imprevedibili) ma in cui il pensiero, a tutto tondo, gioca un ruolo non delimitabile.