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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08232022-121418


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NACCHINI, CRISTINA
URN
etd-08232022-121418
Titolo
"Sono più forte dell'amore, sono il dolore": il mito di Piramo e Tisbe tra arte e letteratura.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Farinella, Vincenzo
correlatore Prof.ssa Maffei, Sonia
Parole chiave
  • Piramo e Tisbe
Data inizio appello
26/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2092
Riassunto
Il presente elaborato svilupperà uno dei più famosi miti di amori tragici conosciuti dai tempi più antichi fino ad oggi, letto, scritto e riscritto in chiave antica, medievale e moderna, quello dei giovani amanti Piramo e Tisbe.
Il punto di partenza saranno Le Metamorfosi di Ovidio, per dimostrare quanto questo mito sia stato importante per lo sviluppo non solo artistico ma anche letterario. Nell’elaborato non sarà analizzata solamente la versione più conosciuta del mito ma anche un’altra, più antica e forse meno nota: i due giovani amanti arriveranno all’estremo gesto ma contrariamente dalla fabula ovidiana, i due non saranno sepolti insieme ma la metamorfosi sarà legata all’acqua: Piramo trasformato in un fiume mentre Tisbe in una sorgente che vi immette acqua.
La scansione dell’elaborato seguirà questo ritmo: il mito nella sua seconda versione con relativa analisi delle fonti più antiche che lo ricordano, per poi proseguire nella sua enorme fortuna letteraria dalle fonti antiche, medievali e moderne, fino ad arrivare all’ultima, in ordine di tempo, nella celebre sitcom americana The Simpsons.
L’analisi letteraria delle numerose fonti sarà seguita dalla presentazione in ordine cronologico dei principali e più significativi esempi nel campo iconografico, comprendendo le più svariate tecniche artistiche. Due capitoli a parte saranno dedicati alle illustrazioni, in seguito all’importanza che ha assunto la rilettura in chiave moralizzata di Ovidio, e alle miniature.
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