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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08232021-172848


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ANELLI, LAURA
URN
etd-08232021-172848
Titolo
Correlazione tra livelli di uricemia e mortalità cardiovascolare in pazienti con sindrome metabolica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott. Pugliese, Nicola Riccardo
Parole chiave
  • uricemia
  • sindrome metabolica
  • mortalità cardiovascolare
Data inizio appello
14/09/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/09/2091
Riassunto
Introduzione: l’acido urico sierico è riconosciuto sia come fattore di rischio cardiovascolare sia come concausa di sviluppo della sindrome metabolica (SM), che è a sua volta importante fattore prognostico sfavorevole.
Obiettivo: in questo studio è stato valutato il significato prognostico dell’uricemia in pazienti con e senza SM.
Metodi: sono stati utilizzati per l’analisi i dati provenienti dal trial multicentrico URRAH (Uric Acid Right for Heart Health) e sono state considerate come cause di morte cardiovascolare l’infarto miocardico, l’ictus, la morte cardiaca improvvisa e lo scompenso cardiaco.
Risultati: sono stati inclusi nello studio 9589 pazienti con età mediana di 58.5 anni (il 55% del campione era costituito da donne). Il 53% della popolazione (n= 5100) presentava una diagnosi di SM. Durante un follow-up mediano di 142 mesi, sono stati osservati 558 eventi. Per predire la mortalità cardiovascolare, sono stati utilizzati dei cut-off di rischio cardiovascolare dell’uricemia precedentemente validati: >5.1 mg/dL nelle donne e >5.6 mg/dL negli uomini. Elevati livelli di acido urico sierico sono stati associati in maniera significativa ad esito peggiore sia nei pazienti con che senza SM. L’uso dei cut-off di rischio cardiovascolare ha permesso un miglioramento significativo della classificazione, pari al 7.1%, sulla diagnosi di SM (p=0.004). L’analisi con la regressione di Cox ha identificato un’associazione indipendente tra i livelli di acido urico sierico e la mortalità cardiovascolare (Hazard Ratio: 1.79 [95% CI, 1.15-2.79]; p<0.0001) dopo correzione per SM, i singoli componenti della sindrome metabolica e danno renale. Tre combinazioni delle componenti della SM erano associate a più alta mortalità cardiovascolare quando erano presenti elevati livelli di uricemia; l’ipertensione arteriosa era l’unica delle cinque componenti della SM sempre presente (tutte con p<0.0001).
Conclusione: Elevati livelli di acido urico sierico sono associati ad un maggiore rischio di mortalità cardiovascolare indipendentemente dalla presenza di SM. La stratificazione del rischio cardiovascolare potrebbe quindi essere migliorata dall’utilizzo di cut-off cardiovascolari dell’uricemia.
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