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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08232020-122915


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIUGNI, FABIO
URN
etd-08232020-122915
Titolo
La filosofia sociale di Simone Weil
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Fabris, Adriano
Parole chiave
  • critica della burocrazia
  • critica della rivoluzione
  • forza sociale
  • lotta sociale
  • oppressione sociale
Data inizio appello
28/09/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Questa Tesi si articola in tre capitoli. Il primo prende in considerazione l'evoluzione del pensiero filosofico-sociale weiliano fino al 1934, attraverso un percorso che, dai primi articoli di critica sociale, ispirati dall'iniziale adesione di Simone Weil all'ideale rivoluzionario, e dalla successiva critica della burocrazia, conduce fino all'analisi dell'inevitabile oppressione sociale che la lotta per il potere determina, e alla critica a Marx e al "mito" della rivoluzione socio-politica. Nel secondo capitolo, analizzo il tema della "forza", principio impersonale che domina la realtà naturale e sociale, cui Simone Weil oppone un principio di giustizia, manifestazione terrena di una realtà sovrannaturale che possiede, almeno in potenza, la capacità di orientare l'agire umano. Nel terzo capitolo, infine, cerco di mettere in luce i caposaldi di un'ipotetica dottrina di filosofia sociale che Simone Weil avrebbe cercato di delineare nell'ultima fase della sua vita: in particolare, il tentativo weiliano di fondare la politica su un'etica del rispetto e di porre al centro di quest'ultima una nozione di obbligo, a sua volta derivata da una concezione della giustizia intesa come amore sovrannaturale.

This Thesis is structured in three chapters. The first one takes into account the evolution of the weilian philosophical-social thought up until 1934, through a path that, from the first articles on social criticism, inspired by Simone Weil's initial adherence to the revolutionary ideal, and from the subsequent critique of bureaucracy, leads to the analysis of the inevitable social oppression that the struggle for power determines, and to the critique of Marx and the "myth" of the socio-political revolution. In the second chapter, I have analyzed the theme of "force", an impersonal principle that dominates the natural and social reality, to which Simone Weil opposes a principle of justice, earthly manifestation of a supernatural reality that possesses, at least potentially, the ability to direct human actions. Finally, in the third chapter, I have tried to highlight the foundation of a hypothetical doctrine of social philosophy that Simone Weil would try to outline in the last phase of her life: in particular, the weilian attempt to base politics on an ethic of respect and to place at its center a notion of obligation, in turn derived from a conception of justice understood as supernatural love.
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