• feticismo
• forma soggettiva
• Hegel
• idealismo
• individualità astratta
• Marx
• materialismo
• romanticismo

Il seguente lavoro di tesi si pone anzitutto come un lavoro preparatorio. Suo obiettivo è cercare di costruire solide fondamenta per una ecologia materialista che si opponga ad un qualsiasi pensiero ecologico fondato su di una prospettiva soggettivista o “romantica”. Trattando di una ecologia materialista l’autore di riferimento scelto per una sua possibile fondazione è Marx, il quale permette una congiunzione tra storia dei rapporti sociali e storia naturale che sembra inevitabile nell’era dell’antropocene. Un lavoro fondativo tuttavia deve saper mettere di lato gli aspetti più affascinanti e innovativi impegnandosi in un lungo e stancante lavorio che possa fornire basi il più possibile solide. Per questo, il presente lavoro, pur avendo nella possibilità di una ecologia materialista la sua idea regolativa, si ritrova ad essere una analisi il più dettagliata possibile dei principali testi marxiani dal novembre del 1837 fino al gennaio del 1843. Durante tale percorso, grazie allo sforzo, perseguibile in tutti i suoi limiti, di sospensione del giudizio dell’osservatore si è cercato di mettere in luce i temi che emergevano dalle stesse parole marxiane. In questo modo si è potuto questionare un interesse di Marx verso il materialismo nello studio della filosofia epicurea e si è potuto mettere in luce il cuore pulsante dell’attività giornalistica relativa a quegli anni: la critica al romanticismo politico, alla sua teoria feticista da un lato e al suo pratico crasso materialismo dall'altro.